FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] si propagò al Ducato di Parma, dove si era nel frattempo stabilito, il F. dovette ancora una volta trasferirsi, ospite di conoscenti, a Bologna, Modena e in altri centri minori dei Ducati padani e delle Romagne pontificie, per riparare, infine, in ...
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BRICARELLI, Carlo
Lorenzo Bedeschi
Nato a Torino l'11 ott. 1857 da Luigi e da Giuseppina Pepino, rimase ben presto orfano e fu allevato da uno zio paterno molto austero. Compiuti gli studi medi, dopo [...] mi obbligò a nome del papa stesso, sotto pena di peccato mortale, di stendere per iscritto quanto era a mia conoscenza...". Da ciò l'accusa al B. di avere violato il segreto confessionale e danneggiato materialmente e moralmente i sei indiziati ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] prova di preparazione teologica e dialettica.
Preoccupato innanzi tutto che alcuni brani dei testi sacri relativi alla conoscenza, propagazione e malizia nel peccato originale fossero spiegati in maniera più chiara, il D. propose il riconoscimento ...
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BRESEGNA, Isabella
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1510 probabilmente in Spagna da Cristoforo Brosegno (Breseflo) e Isabella de la Crapona.
Il padre aveva avuto incarichi notevoli da Ferdinando il [...] . sin dal periodo del suo soggiorno a Napoli, ove l'intimità con Giulia Gonzaga può aver favorito la conoscenza delle dottrine valdesiane. A Napoli del resto ella conobbe personalmente personaggi come Lorenzo Tizzano, Girolamo Busale e forse Giovanni ...
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GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] rapporti con le accademie e si informava riguardo l'attività culturale dei suoi amici.
Dal 1720 egli approfondì la conoscenza della lingua greca; più tardi intraprese anche lo studio dell'ebraico. Tra i risultati dei suoi studi linguistici si ...
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AMIZONE (Amizone da Solaro)
Abele L. Redigonda
Giurisperito e priore domenicano milanese, nacque verso il 1190; detto generalmente "de Solario" e "Solar(i)(us)" con probabile riferimento al paese di [...] pur era noto "inter maiores fratres ordinis", altrove "inter primiores ordinis", come riferisce il Fiamma. Questa conoscenza e venerazione sarebbero invece pienamente giustificate verso un longevo compagno di S. Domenico. Siamo, tuttavia, sempre nel ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] ulteriori tappe a Venezia.
Il C. si dimostra cronista scrupoloso e attento, che ad un vivo desiderio di conoscenza unisce una fede semplice e schietta. Avverte infatti i suoi lettori che al pellegrino cristiano in Terrasanta occorrono soprattutto ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] serio i propositi che si trovano espressi all'inizio, è certo che, dopo l'855, A. deve avere realizzato che la conoscenza dei greco gli avrebbe aperta la via del reinserimento e della riabilitazione, salvo a rivelarsi col tempo un'arma da porre al ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] delle comunità colte, mai sollecitata prima così sistematicamente. In secondo luogo il fatto che l'autore associasse l'ampia conoscenza di fatti e testi a quella dell'evoluzione filosofica, dottrinale e di clima intellettuale, e anche a quella dei ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il papa Innocenzo IV a sottrarsi ad altre trattative con la fuga a Lione avvenuta nel giugno del 1244.
Il C., sicuramente a conoscenza del progetto sin dai primi momenti, il 28 giugno 1244 fu nominato da Innocenzo IV, che ancora si trovava a Sutri ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...