COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] al tempo della spedizione di Enrico VII. Forte è il sapore guelfo del lavoro in cui il C. dimostra una notevole conoscenza del diritto canonico. L'opera dovette avere una notevole fortuna se fu subito più volte trascritta e presto riecheggiata da ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] quello asburgico, facendo divulgare satire e libelli contro il governo del cardinai nepote. Clemente X, venuto a conoscenza dell'increscioso episodio, si preoccupò di comporlo rapidamente facendo ritirare l'editto contestato e ristabilendone uno più ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] in Italia. G. dimostra buona tecnica di versificazione, notevole dimestichezza con le procedure di analisi scolastiche e ampia conoscenza delle opere patristiche, classiche e medievali; anche se gli auctores sono solo di rado esplicitamente citati, G ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] di suo il ricorso al re contro i ministri, come avvenne nella primavera del 1636. F. Barberini, venutone a conoscenza, lo dissuase dal proseguire per quest'ultima strada, invitandolo alla moderazione nella conduzione dell'affare. Ma il C. con ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] dedicata al marchese A.T. Trivulzio (Milano 1757), Intorno all'origine dell'idolatria, in cui il F. dimostra una notevole conoscenza della lingua ebraica e della storia sacra, e Sposizione della messa che si canta nella festa della natività di Cristo ...
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BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] dal Vérdale nel 1583.
La traduzione italiana del B. incontrò il generale favore dei cavalieri tra i quali la conoscenza della lingua latina era ormai tutt'altro che diffusa: esaminata a Malta da una commissione composta dal vescovo Tommaso Gargallo ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] decenni del Quattrocento. Vi si narra di un viaggio immaginario, un vero e proprio percorso di salvezza e di conoscenza che ha diretti ed espliciti riferimenti alla Commedia, compiuto dall'autore nei diversi regni oltremondani. Il testo è strutturato ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] è casuale. La Historia di Moscovia si conclude con alcune pagine dedicate alle campagne di Ladislao IV in Valacchia, di cui ha avuto conoscenza e per la certa relazione, che ne ebbi da fidele e, caro amico, che al tutto si trovò presente", come anche ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] rientrare nel monastero: appare tuttavia molto probabile che nei suoi continui contatti con i monaci egli venisse a conoscenza del momento propizio per riprendere il proprio posto; un fattore a suo vantaggio fu sicuramente la morte del marchese ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] sociali, il G. fu come sempre vivace oppositore del comunismo, attraverso la personale predicazione e una capillare opera di conoscenza delle singole parrocchie. A Teramo fece costruire l'ala nuova del seminario Pio Aprutino, quindi la chiesa di S ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...