FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] Barchi fu ammesso nel nuovo Ordine il 25 ott. 1611, e divenne cappellano della nuova fondazione.
Sempre a causa della conoscenza del tedesco, ma anche per la sua vasta erudizione, il F. risultava particolarmente apprezzato e ben accetto presso Johann ...
Leggi Tutto
BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] che le consacrazioni conferite da simoniaci devono essere riconosciute nel caso in cui il consacrato non sia stato a conoscenza della simonia del consacrante. In caso contrario, la benedizione gli tornerebbe in maledizione. Ma non risulta chiaro se ...
Leggi Tutto
Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] , la resistenza al dolore, requisiti indispensabili per ottenere nuovi diritti di genere nella società (matrimonio, caccia, conoscenza dei miti e delle tradizioni sacre). Non a caso questi rituali costituiscono una delle più importanti occasioni ...
Leggi Tutto
FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] liber singularis adversus Nicolaum Freretum (Liburni 1775) rifletteva e ampliava i corsi universitari pisani.
Benché fosse a conoscenza delle repliche all'Exanien date da Nicolas-Sylvestre Bergier e da Antonino Valsecchi, il F. ritenne opportuno di ...
Leggi Tutto
CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] 'arte di redigere una scheda bibliografica, come sostennero i suoi avversari. L'esperienza delle congregazioni gli dette una conoscenza superiore alla media delle materie ecclesiastiche. Ma, da buon dilettante e collezionista, non pubblicò niente. Le ...
Leggi Tutto
LAPI, Basilio
Federica Favino
Molto scarse le notizie sul L., di cui è noto il luogo di nascita, Firenze, ma non l'anno, da porre verosimilmente non oltre i primi anni Ottanta del XV secolo. Già nel [...] V, e di predirgli l'arrivo di una grande eredità, ben prima che Alessandro de' Medici venisse assassinato.
Della conoscenza profonda che il L. ebbe della materia offre più salda testimonianza il suo Libro de' minerali et distillatione dedicato a ...
Leggi Tutto
GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] la religione cristiana furono revocati. Costretti a una forzata inattività, i missionari dei vari ordini decisero di mettere a frutto le conoscenze acquisite negli anni di permanenza in Cina e dal 18 dic. 1667 al 26 genn. 1668 tennero una serie di ...
Leggi Tutto
LUZZATTO, Simone (Simchah Ben Itzaq)
Lisa Saracco
Nacque da Itzaq, presumibilmente intorno al 1580, a Venezia, dove visse per tutta la vita. Il nome Luzzatto, o Luzzatti, deriva dal toponimico "Lausitz" [...] l'impianto del sapere umano. Socrate si difende con una lunga arringa affermando che non esiste la possibilità di fondare la conoscenza in modo certo su alcun argomento. L'opera si conclude con un compromesso proposto da Platone, il quale chiede ai ...
Leggi Tutto
CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] santa mira ad offrire alle classi rustiche, in forma piana e accessibile e con la consueta tecnica dialogica, una buona conoscenza della Bibbia. Questa ambizione del C. di proporsi come divulgatore semplice e umile dei fatti del Vecchio Testamento si ...
Leggi Tutto
BORGIA, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, nel regno di Valenza; la data di nascita è incerta: sulla base di una notizia del Panvinio, secondo la quale il B. sarebbe morto settuagenario, i biografi [...] . E questa animosità del B. verso il pontefice non tardò a divenire pubblica quando, nel 1507, Giulio II ebbe conoscenza di una lettera assai polemica nei suoi confronti inviata dal B. all'ambasciatore estense presso la corte imperiale. L'episodio ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...