Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] nuovi orizzonti alla ricerca e alla pratica; offre possibilità interessanti entro confini che bisogna ben stabilire. Si impone la conoscenza del dovere politico dei cristiani, il confronto con le esigenze che ne derivano, la presa di coscienza e l ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] le loro finanze, di ricostruire i loro edifici e di riformare la loro vita religiosa. Fu in parte per incoraggiare la conoscenza del greco tra i monaci basiliani che B. fondò a Messina due cattedre di questa lingua (una di esse doveva venir più ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] di T. Crispolti e delle Lettere di s. Paolo da parte di Reginaldo Nerli.
L'amicizia con Gasparo Contarini e la conoscenza dell'azione di Filippo Sauli, furono per il G. di grande importanza. Il suo modello di visita personale si reggeva sul rigore ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] che egli abbia compiuto gli studi a Milano, forse nella scuola della cattedrale. Certo egli raggiunse una buona conoscenza delle Sacre Scritture, specialmente dell'Antico Testamento, e soprattutto delle opere di s. Ambrogio: due lettere - i soli ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] il potere dei suoi nemici. Successivamente ammise che il rifiuto era dovuto anche ad un altro motivo: il Del Verme era a conoscenza della sua politica segreta, e perciò non se ne poteva separare. L'interdetto contro il Del Verme giunse al C. in ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] a "dialogo", che egli sa augura, possa indurre il lettore ad avere i seguenti vantaggi: più "satisfattione" per la conoscenza ("assicurandosi ch'io, non lascio cosa alla quale non dia risposta"); più "vaghezza" per la lettura ("non si straccando ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] di Londra in loro favore.
In Svizzera, dal Cantone di Soletta, presso Lucerna, dove soggiornava, egli venne a conoscenza delle proteste di molti ecclesiastici francesi contro la bolla Unigenitus e temendo che il giansenismo potesse diffondersi anche ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] riformata dal ministro Lattanzio Ragnoni, dove fu per un breve periodo insegnante di italiano, e perfezionando la conoscenza delle lingue bibliche e della teologia riformata. Ad agosto rifiutò l'incarico offertogli dalla Compagnia dei pastori di ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] i decani. Concepita da Firmico Materno (sec. 4°), la 'moirogenesi' del segno - questo il termine tecnico dell'operazione - passò nelle conoscenze di Abū Ma῾shar, l'Albumasar dei latini (sec. 9°), e da qui in quelle di Pietro d'Abano (v. Astri). Tutto ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] libertà della classe nobiliare, nella quale ravvisava l'origine e il fondamento dell'eresia. Ma ben presto la conoscenza diretta che egli aveva della situazione polacca lo induceva a modificare profondamente la sua linea di condotta; si rendeva ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...