FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] sui voleri divini, l'imitazione di Cristo (intesa in senso mistico) emerge come momento centrale della vita cristiana e della conoscenza di Dio e come mezzo principale per la riforma della Chiesa.
Il contatto diretto con la realtà tedesca portò il F ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] vita ascetica e principio della mistica è la perfetta carità, geminata nell'amore di Dio e del prossimo. La buona conoscenza che A. ebbe dei grandi mistici occidentali, Agostino, Gregorio e Bernardo, gli ha consentito di trattare con sicurezza quasi ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di benedettini provenienti, anch'essi, da S. Giorgio Maggiore.
Se una diretta conoscenza ael Valdés è soltanto probabile, non v'è dubbio sul legame intrinseco del suo pensiero con la dottrina e la spiritualità ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] prefazione sono sommersi, nell'opera, da un denso argomentare tradizionale, in cui tuttavia èmessa a frutto dall'A. la conoscenza dell'ebraico e delle lingue orientali.
Nel chiuso ambiente conventuale, dopo l'esperienza in terra tedesca e in Toscana ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] diretto interessamento del Boccaccio.
Se, però, la presenza attiva di Leonzio spinse il D. a desiderare una maggiore conoscenza dell'antichità classica, certamente egli non apprese la lingua greca. Allora il D. si limitò, infatti, alla trascrizione ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] soprattutto se sia restato a Roma a lungo. In questa città continuò a coltivare la letteratura e la poesia, facendo la conoscenza di noti critici e autori. Conobbe, tra gli altri, Paolfrancesco Carli, un toscano che lo indusse a iniziare il carteggio ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] La sua sentenza fu confermata anche in seconda istanza perché il caso era stato dal D. "bene iudicatum". La grande conoscenza del diritto canonico, dimostrata in processi di questo genere, indusse Urbano IV a nominarlo, subito dopo la sua elezione a ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] corpo del santo. In realtà, secondo Tommaso da Celano, E. e pochi altri fedelissimi compagni erano già a conoscenza del miracoloso fenomeno, ma avevano mantenuto il segreto per volontà esplicita del Poverello di Assisi. Nel contempo, in osservanza ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] operate da M. post mortem.
Della morte del M. e dei miracoli che gli venivano attribuiti venne a conoscenza Giovanni Banchini (Giovanni Dominici), teologo del convento riformato osservante domenicano dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, dal ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] instancabilmente dalla Francia all'Inghilterra, dalla Germania alla Palestina, da Malta all'Egitto alla Russia, acquistando una conoscenza pressoché perfetta di sette lingue straniere, in particolare dell'inglese, del tedesco e del russo, e delle ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...