BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] 'inesatta interpretazione che se ne sarebbe data come di campagna antiromana e antipapale. Il pontefice, venutone a conoscenza, non avrebbe sufficientemente indagato e avrebbe perciò cercato di colpirlo: egli allora si sarebbe ritirato in solitudine ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] ; cosicché la dottrina nestoriana finisce per insistere piuttosto sulla dualità che non sull'unità della persona. La conoscenza sempre migliore delle genuine espressioni del pensiero di N., tanto promossa dalla pubblicazione della sua apologia o ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] databile alla prima metà del 2° sec. d.C. e conservato integralmente nella versione etiopica: descrive un viaggio di I. attraverso i sette cieli e la conoscenza che vi acquista dei misteri cristiani in polemica con l’autorità ecclesiastica. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] spirituale. Al principio della formazione di ogni civiltà vi sarebbe, secondo Jensen, un Ausdruck, "espressione" o forma spontanea di conoscenza mitica e affettiva della realtà, cui segue, in un decadimento dei valori primari, una fase di Anwendung o ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] A. Carera, Cultura della partecipazione, cit., p. 10. Per quanto concerne in particolare la decisiva questione della cultura, della conoscenza e della formazione cfr. A. Carera, Per la promozione culturale dei lavoratori e dei soci: Mario Romani e la ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] ). Nel 2010 era in fase di preparazione l’apertura di un’altra residenza maschile a S. Masseo di Assisi. La conoscenza della comunità si diffondeva anche tramite la casa editrice Qiqajon (1983), collegata al lavoro di molti suoi membri, che mettevano ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] cambio dell’impegno da lui profuso in quei drammatici frangenti, a causa degli imbarazzanti segreti di cui comunque era venuto a conoscenza e in forza dei suoi rapporti privilegiati con le più alte sfere del Vaticano.
Come si diceva, la sorpresa dei ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] ha indotto la disciplina morale cattolica a muovere verso il confronto con i saperi biomedici, le loro pratiche e le conoscenze prodotte sul naturale e sul vivente, trovando qui il terreno per un recupero di parola pubblica autorevole e influente. La ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] pedagogiche: dal metodo repressivo al metodo preventivo di don Bosco e dei suoi seguaci); nell’assistenza ai lavoratori (conoscenza dei diritti, scuole serali, prime forme di mutuo soccorso-sindacali); nell’assistenza agli anziani (case di riposo per ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] Giuliano) e la collaborazione prestata al papa Ormisda. Non fu tuttavia un polemista: la sua cultura e la profonda conoscenza del greco e del latino, straordinaria in quel tempo, lo predisponevano piuttosto al ruolo di mediatore tra i due fronti ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...