VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] la fonte degli scritti canonici) che qualche frammento di tradizioni extracanoniche in essi sia possibile cogliere. La loro conoscenza quindi non sarà utile soltanto per l'influsso esercitato nella pietà popolare, nella liturgia, nella storia dell ...
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ZALLWEIN, Gregor
Canonista, nato a Oberviechtach (Oberpfalz) il 20 ottobre 1712, morto a Salisburgo il 9 agosto 1766. Nel 1733 entrò nell'ordine dei benedettini, studiò quindi teologia in una casa dell'ordine [...] et particularis Germaniae; opera che è da annoverare tra le migliori del tempo per la preparazione storica e la buona conoscenza della letteratura, anche protestante, ed è giustamente ritenuta uno dei primi e più serî tentativi di storia del diritto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] questo terzo punto potrebbe essere in realtà il primo in una forma 'modesta') questo tipo di analisi richiede la conoscenza del contesto etnografico, un contesto indipendente dalla materia mitica in sé e aperto a tutto l'insieme degli oggetti, dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] che, nel tardo XI sec., s'iniziò ad attribuire alla logica e alla razionalità applicandole a ogni campo della conoscenza: al diritto civile, a quello canonico, alla filosofia della Natura e, in particolar modo, alla teologia (Southern 1953). All ...
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ASSELINEAU, Pierre
Gaetano Cozzi
Medico francese, nato ad Orléans, da Giovanni e Maddalena Hermont, vissuto per buona parte della sua vita a Venezia. Non si conoscono né la data della nascita né quella [...] delle guerre civili" e che ebbe "conversatione" col Sarpi per "circa 38 anni". Il Sarpi moriva all'inizio del 1623: la loro conoscenza va quindi fissata intorno al 1585; e valutando a circa vent'anni l'età in cui l'A. lasciò la Francia, si può ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] . De M. cercò anche di avviare una "storiografia delle società inferiori", che permettesse un approfondimento della conoscenza della civiltà moderna mediante il confronto con quelle tradizionali. Egli individua il prodursi del sacro nel superamento ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] a varcare i 'confini dell'umano'. Dal tempo di Pitagora la tensione creata dal duplice impegno del noũs, di estendere la conoscenza e di cercare nell'anamnesi un lume che dia un orientamento circa l'ágnōston che avvolge il sapere umano, non ha ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...]
Uno sguardo all’Index permette di avere una panoramica sul contenuto del Missale; può risultare però più che opportuna una conoscenza dettagliata della struttura, in quanto ci si trova di fronte a un Index alphabeticus omnium festorum, e non davanti ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] Faraj di Salomon e seguì personalmente le varie fasi del lavoro con un'attenzione e una curiosità volta alla diretta conoscenza della medicina e della scienza, secondo quella consuetudine che caratterizzò l'ambiente di corte della Napoli angioina, in ...
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CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] presto a frequentare il piccolo ma vivace circolo giansenista bergamasco, cui apportò il contributo di un'ottima conoscenza della lingua e della letteratura francesi contemporanee.
In corrispondenza con vari esponenti del giansenismo italiano della ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...