La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] il Vecchio Testamento non era composto in questa lingua ‒ cioè la nostra ‒ ma in ebraico. Ora, coloro che hanno una precisa conoscenza di questa lingua ci dicono che presso gli Ebrei la parola cielo è usata al plurale, e chi conosce la lingua siriaca ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] dove si stabilì come procuratore in uno dei tribunali romani. Certamente gli facevano difetto in primo luogo un'adeguata conoscenza del diritto ecclesiastico e della prassi dei tribunali e degli uffici curiali, e quindi si impadronì di queste nozioni ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] a tutti i frati che avevano conosciuto il fondatore di far pervenire notizie sulla sua vita e sui suoi miracoli.
Siamo a conoscenza di questo appello dalla lettera che L. e i due compagni Angelo e Rufino inviarono da Greccio nel 1246, nella quale si ...
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FAGGI (de Faggis, Faggio), Angelo, detto il Sangrino
Floriana Calitti
Nacque nel 1500, a Castel di Sangro (Aquila), da cui il soprannome il Sangrino, con il quale spesso lo troviamo nominato nelle fonti [...] giovane tradusse e parafrasò da salmi e canti biblici, dimostrando una spiccata attitudine per la poesia latina e anche una precisa conoscenza delle lingue greca ed ebraica. Tra il 1516 e il 1518 entrò monaco a Montecassino e il 16 apr. 1519 professò ...
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BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] suoi studi all'università di Parigi, dove conseguì il dottorato in teologia. La sua dottrina, in particolare la sua conoscenza del greco e della teologia scotista, e la sua valentia nelle pubbliche dispute gli valsero il soprannome di "Giorgio", con ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] dell’immortalità beata. Questa appare nel mondo della cultura occidentale con i misteri, nei quali il rito e la conoscenza del mito assicurano agli iniziati la stessa sorte toccata al dio che, in origine divinità agraria, della vegetazione che ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] del F. se ne avvantaggiò, anche se il Montegnacco cercò di attribuirsi il merito del successo.
A Roma il F. fece nuove conoscenze che, come quelle con mons. G. Garampi e con il domenicano G.A. Orsi, entrambi poi cardinali, divennero vere e durature ...
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Teologo controversista (Cremona fine sec. 12º - Bologna 1260 circa). Dopo essere stato magister artium e prof. della univ. di Bologna, entrò nell'ordine domenicano indottovi dal beato Reginaldo, suo amico. [...] attentarono anche alla vita. Ritornato a Bologna, scrisse (1240 circa) la Summa adversus Catharos et Valdenses (5 libri; ed. 1743), che è la più importante e vasta opera contro le varie eresie del sec. 13º, discusse con sicura conoscenza e dottrina. ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] carattere, pratico o gnoseologico: e lo risolse nel senso della stretta dipendenza della virtù dal sapere, onde la conoscenza è momento intrinseco della stessa volontà (v. socrate, XXXI, pp. 1024, 1025), pur non fornendo nessuna definizione precisa ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] e dell'Africa, determinati, oltre che dal suo carattere impulsivo, forse anche, date le sue origini, da una scarsa conoscenza della Chiesa occidentale.
Appena quattro giorni dopo la sua consacrazione, il 22 marzo egli intervenne in una controversia ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...