FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] nell'apprendimento delle lingue e nell'oratoria, fu ben presto destinato all'insegnamento e alla predicazione. Oltre alla conoscenza del greco, del latino e dell'ebraico, acquisì infatti quella del francese, dello spagnolo, del portoghese e del ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] è unione con Dio in Cristo, possibile a tutti i fedeli. Tuttavia già in Paolo compare anche l'idea di una conoscenza riservata ai fedeli più maturi. Agostino sottolinea come questa possibilità sia un dono della grazia di Dio. Per lo pseudo-Dionigi ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] fare, con l'ebraismo di Gesù, e interrogarsi sul possibile significato teologico del fatto che attraverso il cristianesimo la conoscenza del Dio d'Israele è stata diffusa nel mondo intero.
In Italia, ebrei e protestanti (valdesi) hanno costituito per ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] dubbi. Inoltre Atanasio fa intendere ciò al lettore anche attraverso una variazione nell’uso dei tempi: «venuti infatti a conoscenza di queste cose, gli scrivevano come a un padre e desideravano ricevere da lui risposte per iscritto». In greco, l ...
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D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] tutti vennero apprezzate la magnifica veste tipografica e le numerose ed eruditissime note nelle quali il D., grazie alla sua conoscenza del cinese, che era mancata al Tacchi Venturi, era riuscito ad identificare nomi di luogo e di persona citati dal ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] è concepita sotto l’aspetto dominante della sofferenza (specie nel buddhismo); la via della r. può essere quella della conoscenza o quella dell’amore, e il suo compimento può avvenire mediante l’assorbimento dell’individuo nell’anima universale o il ...
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Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] materia (non quindi pura potenzialità) che non è principio di individuazione, distinzione formale a parte rei, conoscenza dell'individuale, primato della volontà, ecc. In particolare, interessante la sua rigorosa ripresa della dottrina agostiniana ...
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Missionario e storico spagnolo (n. Sahagún 1500 - m. nel Messico 1590); studiò a Salamanca ove poi divenne francescano; nel 1529 si recò nel Messico dove ricoprì cariche nell'ordine e soprattutto insegnò [...] trad. spagnola (Historia general de las cosas de Nueva España, in 12 libri, ultima ed., 1946), la miglior fonte per la conoscenza delle antichità messicane. Dei primi due libri si ha il Breve compendio de los ritos idolátricos (1570), inviato a Pio V ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] (contro il radicalismo di R. Bultmann e di altri) le testimonianze di fede della comunità primitiva per la conoscenza del Gesù storico. Tutta la teologia protocristiana è (in opposizione alla tesi di A. Harnack) essenzialmente cristologia.
Il ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] . Nel secondo viene invece collocato al di sopra del concetto - il quale, si sottolinea, non si applica validamente se non alla conoscenza del mondo dei fenomeni - e lo si accosta, con Jung e Kerènyi, con van der Leeuw, Otto ed Eliade, allo sforzo ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...