Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] in quanto non si pone come effettiva partecipazione a una verità di fede, ma si fonda su una critica della conoscenza.
Il cristianesimo
La m. neoplatonica agisce fortemente sulla m. cristiana, la quale si inserisce però in una fede viva che ...
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Martire (274-295). Figlio del veterano Fabio Vittore, di Tebessa (Africa proconsolare), il 12 marzo 295 si presentò al proconsole Dione giunto da Cartagine per procedere all'arruolamento dei coscritti; [...] poche aggiunte), uno dei documenti più vivi e impressionanti dell'antichità cristiana. Il documento ha anche interesse per la conoscenza delle istituzioni militari dell'Impero romano, come il solo che, con precisione tecnica di linguaggio, ci faccia ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] pp. 991-1023; J. Metzler, Das Archiv der Missionsprokur der Sacra Congregatio de Propaganda Fide in Canton, Macao und Hong Kong, in La conoscenza dell’Asia e dell’Africa in Italia nei secoli XVIII e XIX, a cura di A. Gallotta - U. Marazzi, II, Napoli ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] religioso inglese.
Vita e opere
Terminati gli studi a Oxford (1515) si trasferì a Cambridge, dove approfondì la conoscenza della Bibbia. Dopo l'ordinazione sacerdotale e dopo essere entrato al servizio di un ricco possidente in qualità di tutore ...
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Arcivescovo di Toledo (m. 657). Di stirpe gotica, appartenne da principio al clero regio di Toledo, ma aspirando al monacato, fuggì a Saragozza ove fu aiuto del vescovo Braulione; chiamato come vescovo [...] morale, epitaffî, sentenze e proverbî in versi, che attestano uno studio notevole degli autori classici, specie di Virgilio e di Persio, e qualche conoscenza di metri antichi. Scrisse il libello De Trinitate che è andato perduto. Festa, 13 novembre. ...
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Sacerdote salesiano, nato a Pollone (Vercelli) il 2 novembre 1883, morto a Torino nella casa dei Salesiani il 25 dicembre 1960, fratello del cartografo e geografo Giovanni, fondatore dell'omonimo Istituto [...] . Ebbe così occasione di poter percorrere le terre assegnate al suo apostolato per cui acquistò ben presto una buona conoscenza della regione andina meridionale, che lo spinse a una sistematica esplorazione della Terra del Fuoco e delle Ande ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] delle religioni nei manuali (specie nei testi di storia) e nella didattica al fine di migliorare e approfondire la conoscenza delle diverse religioni». Così pure, nelle ultime battute di un seminario tenutosi a Lovanio nel 2002, sempre sotto l ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] e del suo magistero". Non si sa molto dell'attività di Gerberto all'interno della diocesi, ma la sua profonda conoscenza del diritto canonico lo pone di fronte a qualsiasi controversia. In due occasioni, riguardanti le diocesi di Tours e quella ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] capacità di "leggere" il Testamento, non più nel suo significato letterale ma alla luce di uno spiritualis intellectus, di una conoscenza che supera e trascende la lettera. Grazie a una sorta di parallelismo tra le prime due età, Gioacchino lasciava ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] private (v. l'odeporico relativo all'anno 1771 in G. Gasperoni, Settecento italiano, cit.).
Di grande importanza per la conoscenza del mondo settecentesco i suoi carteggi conservati a Savignano, a Parma (lettere al Bodoni), a Firenze (lettere ad A. M ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...