FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] -32, c. 235). Qui, nel marzo del 1632, in occasione delle musiche allestite per la festa dell'Annunciazione, fece conoscenza con Andrea Falconieri, all'epoca "musico di camera" del duca di Parma. Brevissimo, comunque, sembra essere stato il soggiorno ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] dedicarono rispettivamente la prima (1615) e la quarta (1603) raccolta dei propri madrigali. Quella che potrebbe essere stata una conoscenza casuale nel corso dei loro rispettivi incarichi a Ferrara e a Mantova nel periodo compreso tra il 1597 e il ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] per coro e orchestra.
Il F. morì a Roma il 14 dic. 1975.
Gli studi e l'amicizia con Respighi, la conoscenza di personalità quali Mascagni e U. Giordano, insieme con l'intenso apprendistato con Toscanini furono le esperienze più importanti nella ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] i concetti di "musico" e "cantore" il "musico" possiede infatti, oltre all'abilità del canto, la conoscenza generale della musica. Parlando poi delle leggi matematiche della musica, dei concetti di "consonanza", "dissonanza", "armonia", "melodia ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] è possibile formulare un giudizio del tutto obiettivo sull'opera del B. fino a quando non sarà ancora più completa la conoscenza delle sue composizioni rimaste in larga parte manoscritte. A mano a mano che - a cura di L. Feininger - si sta procedendo ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] preoccupato di alcune formalizzazioni colte e di alcuni determinismi naturalistici, ha dato un contributo molto importante alla conoscenza del patrimonio etnico-musicale di una particolare area della Italia centro-meridionale. Infatti il C. ritrova ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] ritmo nella vita e nell'arte popolare in Sicilia.
In esso il F. ipotizzava, sulla base di una approfondita conoscenza della metrica greca, il sussistere di analogie non trascurabili fra ritmi popolari siciliani ed esametro omerico, fra danze popolari ...
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DELLA MARIA, Pierre-Antoine-Dominique
Piero Caraba
Nacque a Marsiglia il 14 giugno 1769 da Domenico e Marguerite Bertrand. Suo padre, un italiano di origine genovese, affermato suonatore di mandolino, [...] a Parigi, la sera dell'8 marzo 1800, ebbe un attacco apoplettico e morì appena trentunenne il giorno successivo, senza riprendere conoscenza. Fu identificato solo molti giorni dopo. L'opera La fausse duégne, su libretto di Moncloux d'Apinay, fu poi ...
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PISARONI, Benedetta Maria Rosmunda
Marco Beghelli
PISARONI (Pisaroni-Carrara, Pesaroni), Benedetta Maria Rosmunda (Rosmunda). – Nacque a Piacenza il 16 maggio 1793, unica figlia di Giambattista (piccolo [...] d’esecuzione nobile, elegante, grandioso, pomposo; un sentimento profondo della musica; un’espressione che seduce e trascina; una conoscenza perfetta degli effetti della melodia e del partito che se ne può trarre combinandoli destramente con gli ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] storico, anche se alcune composizioni sono tuttora valide. Scrisse musiche dignitose, armonie eleganti, che mostrano la sua conoscenza profonda dell'arte musicale; fu giudicato "un maestro di tanta voglia che sa accoppiare la perizia e gravità ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...