DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] credenze medievali. In effetti il D. studiò il greco per avvicinarsi ai testi originali, ma non giunse ad una conoscenza approfondita, per cui si servì, ad esempio, della traduzione degli Aforismi d'Ippocrate di Costantino Africano.
Sposatosi con ...
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Ictus cerebrale
Cesare Fieschi
Anne Falcou
Il termine latino ictus, "colpo, battuta", indica una sindrome caratterizzata dall'esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore [...] lesione vascolare cerebrale.
Terapia
In passato, l'ictus era considerato una fatalità. Da diversi anni, la maggiore conoscenza della sua fisiopatologia ha permesso di migliorare la terapia dell'attacco cerebrale e delle sue complicanze. Qualsiasi ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] ; Contributo allo studio delle meningiti eredo-luetiche, in Clinica ed igiene infantile, III [1928], pp. 2-23; Contributo alla conoscenza delle alterazioni del pancreas nella eredo-sifilide, in La Clinica pediatrica, XI [1929], pp. 1-27), di malattie ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] , G.B. Capello, 1582). Le annotazioni, per un totale di sei pagine, evidenziano l'erudizione e l'approfondita conoscenza della mitologia antica possedute dallo Jasolino.
L'impegno letterario non andò certo a discapito dell'impegno in campo medico ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] però ad abbandonare quasi subito queste attività. Esse tuttavia ebbero il merito di contribuire alla diffusione di metodi e conoscenze scientifiche in cerchie sempre più larghe.
Nel 1689 il D. curò la seconda edizione del Parere dei Di Capua ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] , bisogna riconoscere che sono difficilmente precisabili i limiti del patologico che implica un intervento di tipo psichiatrico. Tra la conoscenza paranoica dell'artista e quella del poeta e il vero delirio intercorre tutta una serie di gradi che è ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] e di Portal, soprattutto per le illustrazioni delle Tabulae e per l'anatomia comparata. Poiché a suo dire tutte le conoscenze umane hanno la loro sede nei sensi, da cui le sensazioni giungono al cervello, anche la sua descrizione anatomica procede ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] Autori italiani del '600, II, Milano 1949, p. 261; IV, ibid. 1951, P. iI; V. Bianchi, Contributo a una migliore conoscenza della vita e delle opere dell'alchimista, astrologo e commediografo napoletano F. F., in Actes du VIII Congrès international d ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] concezione ancora ritualistica, la quale non ha compreso che "la volontà non può venire soppressa che dalla conoscenza".
Bibliografia
h. bleienstein, Sanctificate jejunium. Eine Sinndeutung christlichen Fastens, "Geist und Leben", 1953, 26, pp. 8-19 ...
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MARCOLONGO, Fernando
Francesca Farnetani
Nato a Messina il 28 ag. 1905 da Roberto e da Maria Santi, dall'età di 3 mesi si stabilì a Napoli, ove il padre era stato chiamato a dirigere la cattedra universitaria [...] , XI [1965], pp. 255-272, in collab. con E. Cugudda et al.); nonché i numerosi contributi recati alla conoscenza delle malattie reumatiche, con pubblicazioni e interventi in congressi (fra cui: Ricerche sull'isolamento di micoplasmi e sulla risposta ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...