GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] tracomatosa, in Clinica moderna, II [1896], pp. 290-292). Degni di menzione, infine, i contributi del G. alla conoscenza del potere battericida del sangue, che lo inserirono tra i primi cultori degli studi sull'immunità (Contribution à la ...
Leggi Tutto
FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] della polichemioterapia antitubercolare, che doveva poi divenire di uso corrente.
Il F. recò inoltre un importante contributo alla conoscenza della fisiopatologia dell'anemia mediterranea (L'eritroblastosi e l'emolisi nella malattia di Cooley e di Di ...
Leggi Tutto
COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] sul valore terapeutico del sangue, quelli sul ferro nelle feci malariche. La sua scuola recò un notevole contributo anche alla conoscenza della funzione depurativa del rene (si veda L. Luciani, Fisiologia dell'uomo, Milano 1923, II, pp. 457-59) e ...
Leggi Tutto
Placebo
Paolo Emilio Puddu
Il termine placebo (derivato dalla prima persona del futuro del verbo latino placere, "piacere") indica una preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente [...] il placebo, quando in effetti non lo siano. Il placebo è un insostituibile mezzo per l'acquisizione della conoscenza scientifica, il cui grado di certezza possa essere valutato nell'ambito della probabilità statistica delle differenze che, partendo ...
Leggi Tutto
L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] tributarie e perché in essi si compia la diffusione iniziale (metastasi) di alcune lesioni tumorali. La conoscenza dei loro rapporti, perciò, è importante specialmente nel trattamento chirurgico dei tumori, che contempla appunto l’asportazione ...
Leggi Tutto
Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] energia che ne deriva viene compensata attingendo dai tessuti di deposito notevoli quantità di glucosio.
In base alla conoscenza del fabbisogno energetico, è possibile stabilire una corretta alimentazione del n., il cui fabbisogno calorico è di circa ...
Leggi Tutto
Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] non ai sistemi ‘osservati’ – alla realtà dei fenomeni oggettivi – ma ai sistemi ‘osservanti’, cioè agli stessi strumenti di conoscenza sotto il profilo soggettivo. Ciò ha indotto a riconsiderare, specialmente durante gli anni 1970, i problemi della ...
Leggi Tutto
Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] le cellule sane. Malgrado le difficoltà di questa linea di studi, sembra ragionevole ipotizzare che una migliore conoscenza di antigeni tumorali critici possa costituire la base per una futura ed efficace applicazione dell’i. antitumorale mediata ...
Leggi Tutto
Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] della prestazione medica, quello che vedeva in qualche misura un rapporto - seppure indiretto e incerto - tra produzione di conoscenze mediche al letto del malato, identificazione dei bisogni di salute e sviluppo di terapie. Oggi le terapie vengono ...
Leggi Tutto
RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] , il quale controlla in qualche modo la correttezza dell'evoluzione stessa. L'introduzione della supervisione richiede una conoscenza approfondita dei meccanismi biologici, se si vuole evitare di forzare in modo innaturale il funzionamento della r.n ...
Leggi Tutto
conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...