BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] di Bologna.
Costantemente il B. rivolse il proprio interesse ai problemi di terapia fisica e di radiumróntgenzerapia, la cui conoscenza è fondamentale per il trattamento delle forme cancerose. Nel 1929, alla prima riunione del Centro per lo studio e ...
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CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] , il C. si affermò come uno dei più brillanti patologi del suo tempo. I suoi studi rappresentarono importanti contributi alla conoscenza di vari settori dell'anatomia patologica, e furono esemplari per la complessità e la completezza delle indagini ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] : il primo, del tutto teorico, è quello della spiegazione di tutti i fenomeni rilevati nel paziente: è il livello di conoscenza cui tende la ricerca scientifica in generale e a cui dovrebbe tendere, quindi, anche la medicina, qualora non fosse una ...
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SIEROTERAPIA (XXXI, p. 725)
Brenno BABUDIERI
Alfredo CURATOLO
In questi ultimi anni le indicazioni deìla sieroterapia non si sono gran che estese, anzi in qualche campo si sono piuttosto ridotte. Questo [...] 6 ore, per cause non patologiche (morti per accidenti). Le realizzazioni che si prefigge lo SCA derivano dalle conoscenze concernenti i sieri citotossici in generale, e da quelle relative al sistema reticolo-endoteliale.
Le prime ricerche sui sieri ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] in un'età davvero inconsueta, aveva mentalmente annotato alcuni atroci decorsi della peste; in seguito "si diede senza Maestro alla conoscenza dell'erbe, et al tagliar corpi umani" ed inoltre "visitava i malati, li confortava, e se avevano bisogno si ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] Johns Hopkins di Baltimora e vi tenne lezione - parlò anche a Filadelfia, Chicago, Rochester e New York -, affinando la conoscenza dell'inglese, e stringendo amicizie che si sarebbero dimostrate preziose al momento di abbandonare l'Italia e per la ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] . Gli agenti lesivi possono essere di varia natura (meccanica, termica, elettrica, luminosa, sonora ecc.) e la loro conoscenza è fondamentale per il corretto trattamento. Gli effetti possono ripercuotersi su tutti gli organi e apparati corporei ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] ai cambiamenti dell’ambiente interno ed esterno.
1. Metabolismo energetico
di Domenico Andreani, Nicola Locuratolo
La conoscenza della quantità d’energia ottenuta con l’assorbimento e la digestione degli alimenti, e della spesa energetica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] Opere
Del valore dell’esperimento in psicologia, «Scuola cattolica», 1907, pp. 365-83, pp. 585-99.
Il problema della conoscenza e la filosofia neoscolastica, «Scuola cattolica», 1908, pp. 157-60.
Le fondament biologique de la psychologie, «Revue néo ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] . 11-27; D. Bredi, L'immagine di un grande impero musulmano secondo un testimone italiano: la "Storia do Mogor" di N. M., in La conoscenza dell'Asia e dell'Africa in Italia nei secoli XVIII e XIX, I, 1, a cura di U. Marazzi, Napoli 1984, pp. 373-395 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...