LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] e immunologiche, compiute su larga scala, hanno migliorato la conoscenza della malattia, permettendo di definirla come una reticolo-endoteliosi parassitaria. La conoscenza dell'importanza del sistema reticolo-endoteliale nei processi immunitarî in ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] dei medicamenti) di Galeno è il libro di testo per i chirurghi, ai quali è richiesta anche un'appropriata conoscenza dell'anatomia e degli strumenti chirurgici.
È difficile dare un giudizio oggettivo sulla misura nella quale questo ampio sistema di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biomedicina
Gilberto Corbellini
Daniel Kevles
La biomedicina
La nascita e l'affermazione della biomedicina ha rappresentato uno [...] maldestro, perché il sospetto nei confronti della scienza non sempre si basava sull'ignoranza, derivando invece sovente proprio dalla conoscenza e dalla preoccupazione per i rischi che essa poteva comportare per l'ambiente, per la salute umana e per ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] moderna. Nel 16° sec. il rinascimento delle lettere e le nuove scoperte geografiche produssero un ampliamento senza precedenti della conoscenza umana. L’acme della ‘nuova s.’ fu però raggiunto nel 17° sec., quando si fissarono i caratteri distintivi ...
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Botanica
Si dice di organi posti l’uno di fianco all’altro: per es., le gemme di alcune Monocotiledoni.
Fascio c. Quello nel quale libro e legno sono contrapposti, essendo a contatto per una sola parte [...] Tale distinzione, però, ha solo valore relativo, poiché un effetto è imprevisto soltanto in fase di imperfetta conoscenza e incompiuta sperimentazione clinica di un farmaco (➔ farmacovigilanza), mentre nella fase successiva esso sarà catalogato come ...
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Le sindromi di alterata crescenza dell'organismo, che N. Pende ha proposto di riunire sotto la rubrica nosografica delle disgenopatie, comprendono dal punto di vista clinico e pratico quegli stati anomali [...] di leggi, le quali regolano la crescenza fisiologica di tutto l'organismo o di singole sue parti. La conoscenza di tali leggi è quindi premessa indispensabile per la comprensione genetica e sintomatologica delle disgenopatie. Da queste, per ...
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Medico, nato a Milano l'8 dicembre 1813, morto a Cassano Magnago il 28 marzo 1902. Si laureò in medicina a Pavia, e fu primario del reparto dermatici all'ospedale maggiore di Milano. A Milano nel 1848, [...] 'apicoltura.
La sua prima ricerca fu rivolta alla conoscenza della causa parassitaria del favus, di cui stabilì .D., Milano 1902; L. Castaldi, Il contributo di A.D. alle conoscenze causali della scabbia e l'import. della sua "Entozoografia" per la st. ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] antichi (De naturalibus facultatibus, III, 10, in: K II 179) e c'è da credergli, vista non soltanto la profonda conoscenza della tradizione (che lo accompagnò per tutta la vita), ma anche il grande talento prognostico che, a suo stesso dire, si ...
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Medico e filosofo (Bearsted, Kent, 1574 - Londra 1637), il maggior rappresentante e teorico della setta dei rosacrociani. Fortemente influenzato, oltre che dagli scritti neoplatonici, dalle interpretazioni [...] e mondo sono sentiti come processo della primitiva unità divina, il ritorno alla quale costituisce il fine della conoscenza; questa si esplica attraverso tecniche simpatetiche e magiche. Tra le sue opere principali: Utriusque cosmi, maioris scilicet ...
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Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] antifreudiane, ha elaborato la cosiddetta teoria della nascita, già compiutamente esposta nel saggio Istinto di morte e conoscenza (1972) e sviluppata nei successivi La marionetta e il burattino (1974), Teoria della nascita e castrazione umana ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...