CAIMO, Pompeo
Gino Benzoni
Nato a Udine, il 13 sett. 1568, dai nobili Giacomo e Chiara del Merlo, quivi iniziò gli studi che ultimò a Padova, ove, avendo seguito in particolare le lezioni di Francesco [...] e filosofia il 14 ott. 1592. Rientrato nella città natale, fu medico del Comune; e approfondì, nel contempo, la conoscenza del greco, indispensabile per lo studio diretto di Aristotile e della medicina antica in genere. Declinati i lusinghieri inviti ...
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Chirurgia. - La chirurgia del c., grazie a un progresso veramente spettacolare, ha raggiunto la dignità di specialità chirurgica autonoma, con un importante corpus dottrinale proprio e con tecniche che [...] richiedono una conoscenza specifica. Questa nuova specialità è fondata sulla collaborazione con altri specialisti: per es. del cardiologo e del radiologo che strettamente collaborano nell'esecuzione della cardio-angiografia e della coronarografia. ...
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Negli ultimi dieci anni l'a. ha compiuto spiccati progressi, e nell'ambito fisiologico e in quello clinico. Da segnalare nel primo l'adeguata importanza che hanno assunto le ricerche concernenti il fattore [...] stimolo (H. Davis 1965, J. Rhode 1971).
A questo livello, e ai livelli superiori della via acustica, una migliore conoscenza dei fenomeni biochimici paralleli integra i dati fin qui a disposizione (Davis 1965).
Infine dall'ambito audiologico ed extra ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] struttura corrispondente. Da ciò derivava inoltre la necessità che l'agente vitale fosse dotato di una qualche forma di conoscenza delle diverse modalità della mescolanza organica posta sotto il suo controllo e che fosse in grado di crearla a partire ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] di Occam la teoria dell’a. subisce una profonda modificazione. Sostenuta come base indispensabile dell’a. la conoscenza intellettiva del singolare, essa assume quei caratteri che verranno poi mantenuti attraverso tutta la speculazione moderna, sia ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] il 'secolo del fanciullo' (Key 1900), ha elaborato un forte 'mito' dell'infanzia, ma ha dato vita anche a una conoscenza di essa che ha esercitato una notevole influenza sulle pratiche sociali.
4.
La condizione attuale
Nel mondo contemporaneo, che è ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] in questo Dizionario), eccelse nel metodo deduttivo clinico basato sull'osservazione e sul ragionamento: grazie alla perfetta conoscenza della semeiotica fu infatti in grado di rilevare con estrema accuratezza le manifestazioni dei quadri morbosi ...
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Ricambio, malattie del
Francesco Beguinot
Le m. del r. costituiscono un numeroso gruppo di patologie che sono dovute ad alterazioni in diversi distretti del metabolismo. Fra queste, le malattie complesse [...] , la crescente frequenza e il contributo alla patologia cardiovascolare, giustificando la rapidità con la quale l'orizzonte della conoscenza in questo settore si è ampliata dagli anni Ottanta del 20° secolo. Gli sforzi per comprendere i meccanismi ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] ), superiore alle altre perché permette non soltanto di vivere a lungo o di curare le malattie, ma anche di accedere a conoscenze di ordine più elevato.
Secondo Ge Hong, le dottrine e le pratiche alchemiche si erano diffuse nel Jiangnan grazie a Zuo ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] si può inferire l'esistenza di stati morbosi e che è legato ad alterazioni funzionali o a lesioni che lo determinano. La conoscenza dei sintomi consente al medico l'inizio di un ragionamento che lo porta alla diagnosi. Anche se si parla di sintomi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...