Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] apparsi i lavori di W.H. Gaskell e quelli di J.N. Langley, nei quali si ponevano le basi delle conoscenze moderne riguardo all’organizzazione generale del sistema nervoso vegetativo; del 1891 è la monografia dove L. Luciani espose la sua classica ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] di legge o da un regolamento; in relazione a ciò, il corpo umano, le sue parti e i suoi prodotti, così come la conoscenza della struttura, totale o parziale, di un gene umano, non possono, di per sé, essere oggetto di brevetto.
La legge ha previsto ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...]
Diagnosi di morte
La diagnosi di m. ha subito nel tempo profonde revisioni e modificazioni sia in rapporto alla conoscenza di nuove situazioni cliniche sia in relazione all’obbligo di chiarezza, tempestività e sicurezza nella diagnosi, in caso di ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] psichiche superiori, sono in parte avvolti nel mistero. Qui vogliamo soltanto riassumere per chi non ha alcuna conoscenza dell'anatomia e della fisiologia umana i dati più elementari ma fondamentali per una prima nozione complessiva, particolarmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] a loro la riuscita dei suoi vari esperimenti, Kircher mirava pure a evidenziare il potere e la piena efficacia della conoscenza ortodossa. In fondo, la collezione del gesuita si presentava anche come simbolo di quel nuovo ordine del mondo che la ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] .W. Leibniz, nonostante la distinzione tra l’ appercezione, che implica sempre la c., e la percezione, grado inferiore di conoscenza, in cui si può anche non essere chiaramente coscienti. I. Kant conservò il termine di appercezione come sinonimo di c ...
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Neurofisiologo statunitense (Phelps, New York, 1913 - Potomac, Maryland, 2007). Ha svolto la parte più significativa della sua attività nel laboratorio di neurofisiologia del National institute of mental [...] behavior, (NIMH) di Poolesville, Maryland. Le sue ricerche hanno costituito un contributo di particolare valore alla conoscenza dei correlati neurofisiologici della vita emotiva e del comportamento, all'inquadramento di tali attività in un proprio ...
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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] attraverso la pratica assidua della dissezione di cadaveri e una critica accurata delle fonti del sapere antico. La conoscenza dell'anatomia, infatti, era stata dominata per tredici secoli dagli scritti anatomici di Galeno essenzialmente redatti a ...
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Si dice di fenomeno che precede o preannuncia la comparsa di un tumore maligno: lesione p., complesso di lesioni elementari di un tessuto che predispone allo sviluppo di un tumore e ne anticipa la comparsa [...] p., malattie cutanee che possono favorire l’insorgenza di tumori maligni.
La possibilità di riscontrare lesioni p. e la conoscenza circa l’aumentato rischio di degenerazione a cui possono andare incontro hanno aperto diversi filoni di ricerca che ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] ed era sceso prima del prelievo del resto del cranio. Questo intervento, differito nel tempo, è pertanto frutto di una perfetta conoscenza sia dell'anatomia umana, sia dei tempi e dei modi dei processi di decadimento delle parti molli.
A partire da ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...