FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] (letto, anch'esso, all'Accademia lucchese il 27 gennaio 1835, Lucca 1836), nel quale il F. deplora la scarsa conoscenza dei classici da parte dei letterati contemporanei e in cui compare evidenziata, inoltre, l'importanza dell'uso parlato (toscano) e ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] i rapporti tra il principe e il cortigiano, e nella ultima parte il Bembo esalta l’amore spirituale che conduce alla conoscenza del sommo bene. In questo nitido schema si inseriscono delle ampie e significative digressioni: nel libro I la discussione ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] con la sua fede dalla Chiesa cattolica quanto pensavano alcuni ebrei contemporanei. Testimonianza brillante della sua profonda conoscenza della lingua e letteratura ebraica sono i Pensieri sulle LXX settimane di Daniele (Venezia 1792), nei quali ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] forme di interessamento che investono la sfera privata presuppongono quasi sempre un certo grado di intimità o comunque di conoscenza reciproca tra gli interlocutori. In una nota scena di cui è protagonista Totò (Al commissariato, in Scorretti & ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] delle forme flesse di un lemma, questo termine può indicare anche l’insieme di un numero limitato di forme, la cui conoscenza permette di ottenere tutte le forme flesse di una parola. Nel caso del verbo latino, il paradigma è composto da cinque ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] .
A partire dal participio presente si formano i nomi femminili in -za (accoglienza, coincidenza, conoscenza, decadenza, dipendenza, ignoranza, mancanza, obbedienza, partenza, speranza, tendenza, tolleranza, uguaglianza, vacanza), i quali indicano ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] e rimpicciolita con quella del figlio, consentendo ai cacciatori di allontanarsi. Solo l’erudizione e la conoscenza diretta dell’interessato consentiva di cogliere il contenuto criptico dell’impresa.
Oltre al meccanismo perfettamente concettuale ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una lingua si serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] una lettera), e dalle creazioni ridondanti rispetto a parole già in uso (guidante per guidatore, chiudicatena per lucchetto). La conoscenza matura di una lingua determina il primato del lessico corrente su quello potenziale.
La formazione di parole è ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] ’l mio autore». Dante si rivolge a Virgilio: il possessivo mio non indica qui un possesso (eventualmente indicherebbe la conoscenza approfondita dell’opera del poeta latino da parte di Dante), ma esprime una particolare relazione, un’ammirazione che ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] aver anteposto il gusto di colmare la distanza, linguistica e psicologica, con la società araba. Di questa sua profonda conoscenza della vita sociale e politica dei paesi arabi rimane purtroppo ben poco nei suoi scritti, a causa della morte precoce ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...