La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] vista la maggiore complessità fonotattica dei loro dialetti, ovvero familiarità acquisita grazie a una più diffusa conoscenza delle lingue straniere).
A livello dialettale, la prostesi vocalica è frequente in quelle parlate settentrionali dove ...
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Il tabarchino è un dialetto ligure parlato da circa 10.000 persone nell’Arcipelago Sulcitano a sud ovest della Sardegna: a Carloforte, centro dell’isola di San Pietro, e a Calasetta, su Sant’Antioco.
Il [...] sardo, non essendo di fatto diffuso presso le due comunità, non ha influito a fondo sulle strutture del tabarchino: la conoscenza del campidanese da parte dei tabarchini è eccezionale, e i sardi che dall’isola maggiore si trasferiscono a Carloforte e ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] Hsing-fa chih della storia degli Han o Han-shu, un lungo Discorso proemiale, che serve a illuminare non solo la conoscenza dell'A. nei riguardi della storia e dei diritto cinesi, ma anche il suo intento nella composizione del lavoro. Egli, infatti ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] nella scuola dei principali paesi europei, il greco e il latino hanno una funzione duplice: culturale, in quanto la loro conoscenza consente l’accesso diretto ai testi delle due civiltà che sono alla base del mondo occidentale; formativa, perché l ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] metodi comprendono ed esauriscono le fasi c e d; la loro scelta non può comunque prescindere da una conoscenza adeguata delle proprietà qualitative della soluzione del modello matematico e da una buona percezione della fenomenologia del problema ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] lingua viene a stabilire, all'interno del proprio "lessico", particolari reciproche interconnessioni: così è per il campo semantico della "conoscenza" nel vocabolario tedesco del sec. 13° studiato da J. Trier nel 1931. È ancora il caso dei tentativi ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] paleobabilonese. In essa si descrive l'esame di un allievo al quale, tra l'altro, sono poste queste domande:
"Sei anche a conoscenza dei modi in cui si deve procedere per palesare ciò che non è chiaro nei testi sumerici da te studiati?/ Sai come ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] , presa di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, rare in italiano, caso-limite, giornata-tipo.
La radicata conoscenza del francese presso i ceti colti ha limitato la presenza degli pseudo-francesismi in italiano.
Qualche esempio si ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] sulla scia degli insegnamenti del Nuti, dimostrando tuttavia di possedere vasta messe di nozioni tecniche e sicura conoscenza dei testi.
Il De natura syllabarum si propone di fornire le nozioni metriche e prosodiche indispensabili per scrivere ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] (o circumlocutio «giro di parole» per definire qualcosa);
(c) la comparatio (o paragone, confronto per facilitare la conoscenza);
(d) l’apostrofe (o exclamatio; svolta discorsiva per creare interesse);
(e) la prosopopea (o personificazione);
(f) la ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...