Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] dell’italiano, quelli non adattati compaiono molto tardi, a partire dal Settecento, quando comincia ad essere più diffusa la conoscenza della lingua. Sulla forma e sul tipo di adattamento incide il tipo di trasmissione, se scritta, quindi più fedele ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] ; in (5) invece concorre all’individuazione del referente, indicando che nella classe rappresentata dalle sorelle di Giovanni si è fatta conoscenza di quelle giovani (ma non di quelle di età più avanzata).
In quanto retti da un nome, gli elementi in ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] all’assimilazione consonantica (tassì e tassista / tassinaro da taxi). Il procedimento è meno comune oggi, quando una migliorata conoscenza delle lingue e l’affievolirsi dell’impronta fiorentina sull’italiano inducono a restare più vicini alla forma ...
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GRASSI, Giuseppe
Claudio Marazzini
Nacque il 30 nov. 1779 a Torino da "poveri parenti", come si legge in una breve nota autobiografica pubblicata nel suo necrologio nell'Antologia di Firenze (1831), [...] da un decennio. Le posizioni moderate avvicinarono il G. all'Antologia, per la quale nel 1828 ricorse alle sue conoscenze nel ministero degli Affari esteri onde liberarla dagli impacci della censura che ne impediva la circolazione in Piemonte.
Il G ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] a contatto con l’inglese, e ne risentono in varia misura l’influsso, senza che vi sia, o vada presupposta, effettiva conoscenza dell’inglese da parte dei loro parlanti (la cosa è particolarmente evidente per l’italiano). Il contatto linguistico è una ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] nell’esilio, richiama l’attenzione dell’Europa su quei popoli che sono al margine delle grandi potenze, ne promuove la conoscenza storica e culturale, i valori e la dignità per aprire a un dialogo che sia di reciproco arricchimento. «Libro di ...
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sanscrito
Tommaso Gnoli
La lingua più antica del mondo
Il sanscrito appartiene al ramo più orientale delle lingue indoeuropee, e in particolare alle lingue indo-arie. Veniva parlato e scritto nel subcontinente [...] desiderativo, il causativo e l’intensivo. Particolarmente estesa e straordinaria è la capacità di formare parole composte.
La conoscenza del sanscrito si venne diffondendo in Europa nel corso del 18° secolo. Grazie al forte carattere conservativo di ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] esiti scettici del fenomenismo di D. Hume. Le obiezioni di Reid e dei suoi seguaci investivano tutte le teorie della conoscenza fondate sulle ‘idee’ intese come rappresentazioni mentali degli oggetti esterni (da Cartesio a J. Locke fino a Hume) e a ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] per cui "è colpa fare ed è colpa non fare" (p. 15). L'Orestea svela come dal dolore nasca la conoscenza e dalla conoscenza la pietà. Nella monografia dedicata a Sofocle il M. ripercorre le tragedie analizzando i temi portanti, le differenze tra l'una ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] -piemontese in Francia e dialetti dei gruppi vlax e balcanici in varie aree anche extraeuropee).
Per i rom abruzzesi la conoscenza e l’uso della lingua si va affievolendo nelle nuove generazioni. In passato nelle scuole si sono fatti tentativi di ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...