esperimento
Paolo Casini
Esperienza programmata per verificare un'ipotesi
L'esperimento è uno strumento fondamentale della scienza moderna. Esso consiste in un'esperienza artificiale progettata e costruita [...] e le correzioni dei dati raccolti che gli esperimenti richiedono prima che se ne possa inferire una legge (conoscenza).
Esperimenti mentali: Galilei
I passaggi intermedi tra le varie fasi di una scoperta possono comportare esperimenti puramente ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] Boyle, G. A. Borelli, C. Perrault e infine Newton, alla ricostruzione del cui pensiero dedica alcune pagine che mostrano una conoscenza diretta (pp. 387 ss.) della sua opera. Filosofi di incerta collocazione il C. giudica il Campanella, J. Leclerc e ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] della filosofia, che egli tornava a individuare nella tradizione aristotelico-scolastica.
Infine va detto che, fondandosi su di una conoscenza diretta e assai profonda dell'Action di M. Blondel, fu il C. a introdurre il pensiero del filosofo francese ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] in una mutata prospettiva gnoseologica, Kant continuava la tradizione del formalismo aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel distinguere i g. in analitici e sintetici. Distinzione da cui ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] facoltà o attitudine capace di cogliere qualcosa che non cade immediatamente sotto i sensi e che non è oggetto di conoscenza intellettiva, si congiunge in I. Kant l’uso di Geist, collocato nell’ambito della problematica estetica, con connessioni con ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] popolani) e l'autobiografico "Scrittore" che sapientemente media i contrasti e con rigore difende le sane dottrine. La conoscenza del pensiero del passato costituisce anch'essa un momento importante nel processo d'avvicinamento alla verità. Ma della ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] passioni e degli affetti in cui l'irrazionale confonde le certezze della ragione, il M. evidenziava i limiti della conoscenza e, allontanandosi dal positivismo nel quale si era formato, si avvicinava al pragmatismo. In effetti, come notava il suo ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] filosofia italiana del Risorgimento, e ponendo con severità di metodo il problema della critica e della teorica della conoscenza, batte le due vie maestre che possono generare una nuova coscienza filosofica nella nostra gioventù" (La filosofia e ...
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GIORGIO da Ragusa (Raguseo)
Cesare Preti
Figlio di Luca, nacque probabilmente a Ragusa (l'attuale Dubrovnik), in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XVI. La madre proveniva, forse, dalla famiglia Milani [...] maggiori tematiche di "fisica" aristotelica sono toccate, e la disamina condotta attesta che G. disponeva di una buona conoscenza non solo degli autori canonici (commentatori greci e latini, recenti e medievali, tra i quali Duns Scoto sembra assumere ...
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PETRELLA, Bernardino
Gregorio Piaia
PETRELLA, Bernardino. – Nacque nel 1529 a Borgo del Santo Sepolcro (oggi Sansepolcro, in provincia di Arezzo), da Domenico Petrella; non è noto il nome della madre.
Fu [...] ; ma in tal modo, mantenendo lo stretto legame fra il termine e la cosa, egli si precludeva l’effettiva conoscenza della realtà sensibile, limitando l’indagine alla «scomposizione negli elementi che già vi erano», e alla loro ricomposizione, sicché ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...