Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] Cuoco non trascura infatti il problema dell’identità, dei «caratteri» dei popoli, che nulla esprime più e meglio della conoscenza dei loro «costumi». E su ciò il Saggio storico fornisce una vera e propria fenomenologia. Qui è utile richiamare almeno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] in chiave civile del Rinascimento sono affiorati, e si sono imposti, temi e giudizi che hanno effettivamente contribuito a generare una conoscenza più precisa e raffinata di quell’epoca. Ma, in sé e per sé, l’Umanesimo civile – che ha avuto forti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] concetto di lotta di classe, «l’assoluta necessità di aggiungere nuovi concetti a quelli dell’economia, onde pervenire alla conoscenza del fenomeno concreto» (Trattato di sociologia, a cura di G. Busino, 1988, § 2021). Anche le basi filosofiche della ...
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fisica
fìsica [Der. del lat. physica, gr. physiké, e questo da phy´sis "Natura"] [STF] [FAF] Nel signif. più generale, la scienza della Natura o, come si diceva in ant., filosofia della Natura o filosofia [...] dello stato solido: riguarda i fenomeni che avvengono nelle sostanze allo stato solido e li spiega utilizzando la conoscenza delle particelle che le costituiscono (nuclei ed elettroni) e delle forze che tra esse agiscono (forze elettromagnetiche): v ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] , la filosofia araba e quella ebraica, che non solo condizionarono, attraverso la mediazione linguistica, la conoscenza della filosofia greca, ma recarono contributi originali che influirono fortemente sul progresso del pensiero occidentale.
Aspetti ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] limitata; altrimenti si hanno le f. profonde. Lo studio di una f. presuppone la conoscenza dei carichi della sovrastruttura e della loro distribuzione, e la conoscenza delle caratteristiche del terreno su cui si deve fondare. Il calcolo delle f. fa ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] , la necessità di un metodo che metta ordine nel "labirinto" del mondo, la sapienza intesa come strumento di conoscenza e, quindi, la sapienza intesa come possibilità di una partecipazione di tutti gli uomini a una salvezza comune, eliminando ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] su ciò che si vede (II, 4-21) e per il resto verte sul modo dell'atto visivo, su come esso produce la conoscenza di una classe di proprietà degli oggetti e su come abbiano luogo le illusioni e gli errori nella visione.
L'atto percettivo della visione ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] filosofiche alla moda, aveva mai pensato di ricondurre ad una promessa, ad impegni della cui esistenza nessuno era assolutamente a conoscenza. Nell'opinione di Hume, il fatto che un povero contadino o un artigiano continuassero a vivere nel paese in ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] amico Teilhard de Chardin - le macchine sono un prolungamento del corpo e l'uomo deve servirsene per accrescere la sua conoscenza e il suo benessere. Malgrado abbia attinto al tomismo la preoccupazione di gerarchizzare i bisogni e i valori, egli si ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...