Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] europei e, in particolare, con i circoli operai di orientamento socialista, numerosi nella Francia dell'epoca; nonché la conoscenza con Friedrich Engels, col quale strinse ben presto vincoli di amicizia che si sarebbero protratti per tutto il corso ...
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Filosofia
Nelle antiche cosmologie greche, la gran ‘lacuna’ o vuoto originario preesistente alla creazione del ‘cosmo’. Questo ‘vuoto’ non è da identificare con lo spazio infinito privo di contenuti della [...] differenziali ha rivoluzionato la concezione deterministica della fisica classica, dove veniva implicitamente ritenuto che la conoscenza delle condizioni iniziali di un sistema permettesse di determinare esattamente tutta la sua evoluzione successiva ...
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solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] percipi di G. Berkeley, il cui idealismo soggettivo nega che la realtà esterna possieda un’esistenza indipendente dal soggetto conoscente. Avversato già da T. Reid e dalla scuola scozzese del senso comune (➔ senso), il s. è successivamente oggetto di ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] W. McDougall. Di rilievo anche la sua discussione, nell'ambito della tradizionale tripartizione delle funzioni mentali in conoscenza, sentimento, conazione, dell'attività conativa (studio di processi mentali diretti a uno scopo) pratica e teorica (in ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] prima ponga problemi matematici ancora più seri.
Due testi, l'uno già segnalato da Dhanani, l'altro mai citato, a nostra conoscenza, prima d'ora, possono chiarire i fondamenti e i presupposti di una tale posizione.
b) Il postulato dell'atomo secondo ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] e tutta proiettata verso la prassi, quest'ultima intendeva promuovere gli studi di storia naturale., più che di storia umana, le conoscenze uti li per la, vita, più che le opinioni degli uomini d'altri tempi, come allora si disse, riecheggiando ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] percorrevano la Provenza a proposito degli albigesi. In tutta la sua opera Anatoli insiste sul dovere di avvicinarsi alla conoscenza per gradi in modo da elevarsi dalla propria animalità e tendere verso la perfezione; infatti "colui che raggiunge la ...
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Disciplina psico-fisiologica indiana basata su una vasta gamma di tecniche ascetiche. Lo y. cosiddetto classico costituì uno dei sistemi filosofici indiani, strettamente collegato al Sāṃkhya (➔); tuttavia, [...] fame, sete ecc.). Con gli aṇga successivi si entra nel dominio specifico dello y. (v. fig.): conoscenza delle 84 posture fondamentali, autoregolazione della respirazione, distacco dei sensi dagli stimoli esterni, concentrazione dell’attenzione su un ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] a Herbart che aveva posto il fondamento della scienza dell'educazione nella psicologia (che offre la conoscenza dei mezzi) e nell'etica (che offre la conoscenza dei fatti). Nel 1909 egli si occupò di educazione religiosa e, pur avvertendo l'esigenza ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] Egli fece consistere il kantismo come teoria della conoscenza nell'applicazione di elementi soggettivi aprioristici alle soggettività dei rapporti concettuali nella teoria della conoscenza, considerando questa dottrina come idealistica e non ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...