Scrittore e storico della filosofia inglese (Cumberlow, Hertfordshire, 1625 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge, dal 1648 fu professore a Oxford. Durante un viaggio sul continente, acquistò profonda [...] italiane, francesi e spagnole. Tradusse e imitò abilmente Marino, Guarini, Ronsard, Góngora, ecc., diffondendo la conoscenza della lirica straniera. Pubblicò Poems and translations (1647), aggiungendo in altra edizione (1651) traduzioni da Anacreonte ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] quindi alla rivendicazione della positività del molteplice, dell'extrarazionale o, altrimenti detto, della materia come elemento della conoscenza. Tra i suoi scritti: Hegel romantico e mistico (1929), La filosofia dell'esperienza di D. Hume (2 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] ’attività conoscitiva,
i quali vengono così ad acquistare un valore di verità solo in quanto inseriti in una catena di conoscenze tutte transitorie e relative, e tutte sostituibili da altre più complete e più precise (p. 74).
Poiché conserva l’idea ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e, infine, le relazioni che possiamo intrattenere con gli altri. Quale che possa mai essere, il luogo della realtà della conoscenza e del valore sta comunque nell'immediato, nell'hic et nunc, in ‛questo' mondo, che noi possiamo percepire e manipolare ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] . La matematica intuizionista infatti, pur non escludendo a priori l’esistenza di enti o totalità indipendenti dalla nostra conoscenza, ha per argomento le costruzioni mentali in quanto tali. I contributi più importanti dati dall’intuizionismo alla l ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] a sgombrare e ripulire un po' di terreno, e a gettar da parte un poco dei detriti che s'incontrano sul cammino della conoscenza. (ed. Pelizzi-Farina, I, p.11)
Nel XVIII sec., i lettori di questo celebre testo pensarono che l'autore avesse operato una ...
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Filosofo (Tropea 1770 - Napoli 1846). Fece i suoi studî prima nel seminario di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea, sotto la direzione di G. A. Ruffa e di I. Barone; dal 1831 prof. all'univ. di [...] ), pur tenendo insieme conto delle premesse del sensismo. Ma il merito maggiore del G. sta nell'aver portato alla conoscenza degli Italiani, attraverso acute analisi ed esposizioni critiche, il movimento di pensiero che s'era svolto o si stava ...
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Filosofo (Pescocostanzo, L'Aquila, 1773 - Napoli 1847); domenicano, insegnante di matematica e di filosofia, fu in Russia dal 1817 al 1818, precettore dei figli dello zar. La conoscenza diretta che egli [...] ebbe delle opere kantiane, che diffuse sia con l'insegnamento privato sia con le proprie memorie (edite in 3 voll. nel 1843 col titolo Quistioni filosofiche), ebbe grande importanza per la formazione del ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] scientifica, i suoi maggiori contributi sono gli studi dedicati all'iterpretazione della causalità come grado di frequenza della probabilità e alla riduzione dell'induzione scientifica a previsione probabilistica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ‘errori’ che la superstizione e il paganesimo avevano diffuso nei popoli antichi. A questo periodo risalgono le prime solide conoscenze della filosofia classica e moderna, da Lucrezio a John Locke, da Cicerone a Pierre Bayle, che rimarranno sempre ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...