Giurista (Greifswald 1781 - ivi 1841), discendente di antica famiglia di giuristi. Prof. nell'univ. della città natale (dal 1812). Una larga conoscenza delle letterature classiche e una ricca esperienza [...] pratica si congiungono felicemente nella sua opera scientifica. Oltre a due studî sul diritto di pegno (1812 e 1816) e uno sulla dottrina della proprietà (1817), le sue opere maggiori sono: Alte und neue ...
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Orientalista e giurista inglese (Londra 1746 - Calcutta 1794), uno degli iniziatori degli studî indologici, da lui condotti con sicura e severa conoscenza del sanscrito; fu anche profondo conoscitore e [...] studioso del persiano e dell'arabo. In India, dove occupava l'alta carica di giudice della Corte suprema del Bengala, fondò (1784) la Asiatic society of Bengal, la cui attività era ed è rivolta all'indagine ...
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Per forma degli atti s’intende la veste esteriore che un atto deve assumere affinché l’ambiente sociale ne venga a conoscenza e l’ordinamento giuridico gli attribuisca rilevanza. Quando l’atto presenta [...] elementi di estraneità rispetto all’ordinamento italiano, la forma è disciplinata dalle norme italiane di diritto internazionale privato.
In particolare, l’art. 26 delle disposizioni preliminari al codice ...
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Irreperibilità dell’imputato e sospensione del processo
Fabio Alonzi
Stretto tra la tradizionale disciplina della contumacia e le pressanti sollecitazioni di Strasburgo ad innestare nuove garanzie per [...] nomina fiduciaria di un difensore o comunque in ogni altro caso in cui vi sia la prova certa che «l’imputato è a conoscenza del procedimento». Ultima ipotesi di revoca quella in cui possa essere pronunciata sentenza a norma dell’art. 129 c.p.p. Con l ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'Italia non è stata estranea alla nuova vita dell'Europa. Con il diritto romano, di cui ha rinnovato e propagato la conoscenza, aveva concorso a rinforzare le monarchie. Con i suoi mercanti e banchieri aveva dato impulso alla vita economica dei paesi ...
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Giurista (Milano 1885 - Gorla Minore 1918), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino (1912), Perugia (1912-15), Messina (1915-18). Dotato di ricca conoscenza storica e filologica, con le sue indagini [...] portò alti contributi alla scienza romanistica. I suoi scritti furono raccolti da E. Albertario, V. Arangio-Ruiz, P. De Francisci in Scritti giuridici (3 voll., 1922). Da questa raccolta restano fuori ...
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Segreto d’ufficio
Il dovere, imposto agli impiegati pubblici, di non comunicare all’esterno dell’amministrazione notizie o informazioni di cui siano venuti a conoscenza nell’esercizio delle loro funzioni, [...] ovvero che riguardino l’attività amministrativa in corso di svolgimento o già conclusa. Nell’ambito del diritto amministrativo, la disciplina del segreto d’ufficio, inizialmente prevista nel R.D. n. 2960/1923, ...
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Giurista (Morra, Cherasco, 1733 - Torino 1797); insegnò diritto privatamente; tra i più insigni giuristi dogmatici del sec. 18º. La sua opera principale, fondamentale per la conoscenza del diritto comune, [...] è Universa civilis et criminalis iurisprudentia iuxta seriem institutionum ex naturali et romano iure deprompta, ecc. (12 voll., 1774-82). Pregevole è anche il Codex rerum in Pedemontano senatu iudicatarum ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] e, infine, le relazioni che possiamo intrattenere con gli altri. Quale che possa mai essere, il luogo della realtà della conoscenza e del valore sta comunque nell'immediato, nell'hic et nunc, in ‛questo' mondo, che noi possiamo percepire e manipolare ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] . La matematica intuizionista infatti, pur non escludendo a priori l’esistenza di enti o totalità indipendenti dalla nostra conoscenza, ha per argomento le costruzioni mentali in quanto tali. I contributi più importanti dati dall’intuizionismo alla l ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...