Alpi, Ilaria. – Giornalista italiana (Roma 1961 – Mogadiscio 1994). Dopo aver studiato arabo all’università e grazie anche alla sua conoscenza delle lingue, ha iniziato la sua carriera come inviata dal [...] Cairo per i quotidiani Paese Sera e L’Unità. Successivamente è stata assunta dalla RAI, avendo vinto una borsa di studio, e ha iniziato a seguire per il telegiornale di RAI Tre le guerre in Libano, Kuwait ...
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Filosofo e filologo (Parigi 1801 - ivi 1881). Interruppe gli studî di medicina per dedicarsi all'insegnamento e approfondire la conoscenza delle lingue classiche e orientali. Partecipò alla vita politica [...] come fervente democratico, soprattutto attraverso il giornalismo. Dopo il 1871 fece parte dell'Assemblea nazionale e nel 1873 entrò all'Accademia, nonostante i forti contrasti provocati dalla sua posizione ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] da quelle delle scienze naturali e non soggette a falsificazione. Sul piano della filosofia politica, la concezione fallibilistica della conoscenza ha condotto P. a una critica del totalitarismo (che avrebbe le sue radici in Platone, Hegel e Marx) a ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1862 - ivi 1931). Figlio di un celebre laringoiatra, studiò medicina, specializzandosi in psichiatria e venendo a conoscenza tra i primi delle teorie psicoanalitiche di Freud; [...] ma non esercitò a lungo, per dedicarsi integralmente all'attività di scrittore. Profondamente legato alla città natale, ne rese, come pochi altri, l'atmosfera e la mentalità al passaggio del secolo, e ...
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Pittore (Roma 1845 - ivi 1907). Autodidatta, noto per numerosi acquerelli di Roma sparita (Museo di Roma), documenti preziosi per la conoscenza di aspetti caratteristici di Roma nell'Ottocento. ...
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Letterato (Nagyajta, Transilvania, 1811 - Kolozsvár, 1875); la sua raccolta di poesie popolari (Székely népköltési gyüjtemény, 1956) è fondamentale per la conoscenza della letteratura popolare ungherese [...] della Transilvania ...
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Naturalista (Marple, presso Darby, Pennsylvania, 1699 - Kingsessing, Pennsylvania, 1777); con i suoi viaggi in Pennsylvania e in Florida contribuì alla conoscenza della flora di queste regioni, dove fondò [...] (a Kingsessing) il primo giardino botanico; fu chiamato il "padre della botanica in America" e tenuto in altissima considerazione da Linneo ...
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Geografo italiano (Padova 1900 - Novara 1988), prof. di geografia nell'univ. di Palermo dal 1942 al 1975. Ha contribuito alla conoscenza delle Alpi piemontesi con accurate ricerche, condotte tra il 1925 [...] e il 1934, sull'insediamento e sulla vita pastorale nella Valle Varaita, nel bacino sorgentizio del Po e nelle valli ossolane. È stato autore di studî di geografia urbana su Vigevano (1938) e Novara (1941) ...
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Medico, diplomatico e colonialista (Torre Beretti 1865 - Roma 1932); per molti anni medico in Abissinia, ha lasciato scritti importanti per la conoscenza di quel paese (In Abissinia, 1914). ...
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Economista e banchiere italiano (Belluno 1940 - Roma 2010). Per la sua esperienza alla Banca d'Italia, P. ha vantato una conoscenza molto approfondita del funzionamento dei mercati internazionali e, quale [...] presidente della CONSOB, ha contribuito notevolmente a sviluppare le potenzialità del mercato finanziario italiano, esercitando un controllo maggiore, in un ambiente più liberale, privo di vincoli burocratici. ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...