PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] viene portata a compimento: l'adesione ai modi di Raffaello è completa e tale da rendere probabile una conoscenza diretta delle opere del maestro.
La sintassi umbra tipica del Pinturicchio viene superata per una disposizione completamente libera ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] e per i mezzi di lavoro, per i prodotti del suolo, per le abitudini di vita. Ad affrontare la soluzione di tale problema la conoscenza di quanto lo spirito e la ragione dell'uomo a contatto con la natura che lo circonda ha saputo e potuto creare in ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] Glasgow, Special Collections, The Correspondence of James McNeill Whistler), che forse era stato il tramite per la conoscenza di Degas, e Pellegrini, che lo ammirava profondamente come pittore, sembra avesse utilizzato alcune delle cornici comprate ...
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GIOLLI, Raffaello
Gianluca. Fiorilli
Nacque ad Alessandria il 3 apr. 1889 da Gaetano e da Emilia Viotti.
Di formazione cattolica frequentò il ginnasio a Milano e il liceo a Novara. Appassionato sin [...] , M. Sironi, G. De Finetti, G. Zanini, G. Ponti, G. Minnucci, A. Libera, L. Baldessari, fornendo uno strumento di conoscenza delle più moderne espressioni dell'arte contemporanea. Non fu una rivista di tendenza: il G. non apparteneva a una corrente ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] di trionfi o tematiche puntualmente desunte da alcuni dei più noti monumenti della romanità, denota un'approfondita conoscenza dei cicli decorativi e scultorei dell'arte romana, ivi personalmente rielaborata.
All'ultimo decennio del secolo risale ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo miniatore
Maria Giovanna Sarti
Scarse le notizie biografiche su questo miniatore, di origine fiorentina e di cultura tosco-romana, documentato in Veneto tra il quarto [...] l'inquadratura del foglio a racemi con putti è di derivazione fiorentina, le ghirlande di frutta denunciano una conoscenza della miniatura padovana che si rivela ugualmente nel modo di trattare la parte centrale della pagina come una pergamena ...
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GIORDANO, Stefano
Francesca Campagna Cicala
Nacque a Messina in data imprecisata. La sua produzione artistica, che si colloca intorno alla metà del secolo XVI, documentata da alcune opere firmate e [...] A seguito delle ricerche che nell'ambito degli studi sull'arte del Cinquecento meridionale hanno portato a una migliore conoscenza di molti aspetti della corrente polidoresca messinese, altre opere sono state attribuite al G., più o meno coerenti con ...
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FANTI, Gaetano (Ercole Antonio)
Ulrike Knall-Brskovsky
Nacque a Bologna nel 1687 (Thieme-Becker, p. 255) o nel 1688 (Oretti, ms. B. 95, f. 113r) da Domenico. Allievo, fin da ragazzo, di Marc'Antonio [...] 'abbazia di Melk, dove si trovò a lavorare insieme con Paul Troger.
Qui il F. dimostrò una profonda conoscenza delle possibilità dell'architettura illusionistica: dal colonnato trionfale nella sala dei marmi (1731) alle molteplici cornici decorative ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] . Non è però possibile stabilire se il suo funzionamento fosse analogo a quello dell'arma del C. e se questi fosse a conoscenza dell'invenzione milanese: pur riconoscendo l'anteriorità di questa non si può dunque parlare di plagio. L'archibugio del C ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] numerosi scritti; la varietà degli argomenti trattati rivela la molteplicità dei suoi interessi e il suo vasto campo di conoscenze. Sia nei lavori di carattere monografico, sia nelle trattazioni comprensive di più argomenti il D. si distingue per la ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...