CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] Puttini di quella decorazione (si noti come il Baglione nel suo dettato riporti una voce e non una notizia di cui ha conoscenza diretta), va tenuto presente, per un verso, che a quella data il C. aveva ormai 27-28 anni e, oltre ad interessarsi ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] , oratorio di S. Giacomo della Marina; bozzetto a Petworth, coll. Wyndham) in cui soprattutto si rivela la conoscenza della pittura di Aniello Falcone. Negli stessi anni, dapprima probabilmente nella produzione grafica, il C. comincia a elaborare ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] e ricerca di sbalordimento spettacolare, proprio del gusto fantastico e magico-diabolico del manierismo. Del resto la consumata conoscenza di congegni più o meno complessi servì al B. nella sua attività di ingegnere militare: inventò, secondo il ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] l'estate, dedicando numerosi disegni alla via Appia, alla campagna e ai castelli romani. Poté così acquisire una profonda conoscenza di Roma e dintorni, cui si aggiunse quella di altre parti d'Italia visitate in occasione di viaggi compiuti durante ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] diversa qualificazione estetico-funzionale della realtà culturale e produttiva e a stimolare doti creative congiuntamente alla conoscenza dei materiali e all'abilità fabrile. Il G., artiere e artista, compenetrando proficuamente pratica, creatività e ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] parte dei numerosi corrispondenti, o su "ordinazione" da parte sua. In questo, egli si vale sia delle numerose conoscenze ormai consolidate (specie nell'ambito di intenditori ed antiquari di Venezia, Milano e Bologna), sia della acquisita notorietà ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] , divenne dominante nella produzione del G. dalla metà degli anni Ottanta, secondo un orientamento influenzato dalla conoscenza della pittura realista fiamminga, studiata durante i suoi viaggi, cui si aggiunse l'esempio delle impressioni milanesi ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] , ma non ancora messi in opera, nel maggio del 1664, quando li aveva visti a Padova; e osserva che, dopo la conoscenza fatta dell'arte veneta, il pittore aveva "alzato di colorito" anche il primo quadro bolognese. Dopo un intervallo documentato dai ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] ne hanno le prove - che a spingerlo verso questa concezione più moderna di realismo abbia potuto agire, accanto alla conoscenza della pittura dei macchiaioli toscani, la fotografia (M. A. Fusco-A. Tecce, Pittori e fotografi nella società napoletana ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] ma, smentita dai documenti che dimostrano dovuti ad altri i lavori attribuitigli dal Vasari (Shearman, 19175), lascia la nostra conoscenza di Giuliano assai più vaga di quella dei tre figli dello zio Domenico.Tra questi, Chimenti di Domenico (?-1525 ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...