FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] - Pinacoteca di Brera. Scuola emiliana, Milano 1991, pp. 302 ss.; A. Bacchi, ibid., p. 122): Inoltre, la lacunosa conoscenza di questo artista aveva registrato fin dai tempi della "guida" del Brisighella (sec. XVIII) un altro madornale equivoco ...
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DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] Roma) circa gli acquisti fatti per il Bargello, che testimonia non soltanto l'interesse del funzionario statale, ma anche la sua conoscenza del mercato antiquario (cfr. G. De Nicola, Recenti acquisti del Museo naz. di Firenze, in Boll. d'arte, X[1916 ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] provinciale e arcaicizzante ambiente artistico genovese tra Quattro e Cinquecento. Le opere reperite, per quanto limitino la sicura conoscenza di lui ad un decennio (1493-1503), consentono di avvertire la tendenza a ridurre descrizioni e decorazioni ...
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BARBAGELATA, Giovanni
Gian Vittorio Castelnovi
Di famiglia originaria della Valle della Fontanabuona nella podestaria di Rapallo (ove esiste tuttora una borgata detta Barbagelata), figlio di Nicola [...] tutte quelle che al B. sono attribuite sembrano rientrare nell'ultimo decennio della sua vita, così da limitare la conoscenza della sua formazione e della sua vicenda stilistica. La sua pittura è comunque tipica dell'ambiente artistico genovese tra ...
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CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] correttezza disegnativa, sopraffatta, però, dalla tenera atmosfera e dal dolce sfumato che fanno presumere non solo una conoscenza del raffaellismo ma anche del Poussin, evidente nei giochi degli angioletti.
Il C. portava probabilmente nella pittura ...
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GUERRA, Giuseppe
Francesco Leone
Non sono note la data e la città di nascita del G., annoverato da De Dominici tra i discepoli di Francesco Solimena.
Dopo l'alunnato giovanile, probabilmente nei primi [...] lo sanno ma lui sostiene fermamente che le ha trovate fuori di Roma in alcune ruine che sono a sua sola conoscenza" (Correspondance, I, p. 207).
Definito da De Dominici (p. 682) "uomo dabbene, e di esemplari costumi", il G. morì, probabilmente a ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
*
Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] alla esposizione (Schede Vesme).
La pittura del C., nella sua levità tutta settecentesca, presuppone tuttavia una conoscenza non superficiale della decorazione barocca; un punto di riferimento, anche per alcuni motivi iconografici, sembra essere ...
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DOSSI, Tommaso
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1678: "visse questo pittore ritirato molto, e dimesso; onde non traspariva al di fuori quell'ingegno di cui andava per altro [...] 1981, p. 562; E. M. Guzzo, La chiesa degli Scalzi in Verona, Verona 1984, p. 37; E. M. Guzzo, Noterelle per la conoscenza del Brentana e del suo seguito, in Civiltà veronese, III (1987), 9, pp. 42, 46; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] artista è celebrato come "gran dantista" e viene messa in evidenza, nel suo ruolo di conduttore del dialogo, la sua considerevole conoscenza del poeta. E fu il Giannotti, ancor prima della redazione dei Dialogi (vedi D. Redig de Campos, in Dialogi di ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] attività di antiquario e creò una scuola di orafi che sarà affidata alla direzione di G. Melillo, mettendo a profitto la sua conoscenza di cose antiche, la sua arte di orafo e la sua intraprendenza di uomo d'affari. Per alcuni anni ci fu tra ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...