LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] una casa di Giovanni dalla Volta della Corona e il 12 dicembre rientrò a Venezia.
Riprese a dipingere per vecchi conoscenti e amici. Per Giovanni Lippomano, fratello del priore della Trinità e del vescovo Pietro, copiò un ritratto di Augurelli (marzo ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] al 1508-09, il L. abbia compiuto non uno, ma due viaggi a Roma, l'uno precocemente (come dimostrerebbe la conoscenza, da parte sua, della predella della Pala Baglioni di Raffaello, datata 1507, vista a Perugia e poi copiata: Ottino Della Chiesa ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] predelle è singolarmente avanzata per un veneziano del settimo decennio e mostra quanto avesse fruttificato nel B. la conoscenza dei pittori toscani presenti a Padova, e forse anche degli scultori, specialmente se pensiamo ai rilievi a "stiacciato ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] ebbe stretti leganii con l'Accademia di Francia a Roma, aperta nel 1666, sia per affinità di spirito sia per conoscenze personali. Egli si sentiva molto più vicino al disciplinato sistema didattico di quell'Accademia, basato sullo studio dell'antico ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] un'adeguata educazione tecnica, ma fu anche l'ambiente giusto per un proficuo apprendistato. La vicinanza con Scamozzi e la conoscenza del suo trattato, oltre che di quelli di A. Palladio e soprattutto di S. Serlio, insieme con il mecenatismo della ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] anni '40 (il Ruggeri ha ricordato che questo era il luogo d'origine della famiglia del C.), che ebbe conoscenza diretta della pittura iberica di ispirazione zurbaranesca. Tuttavia è da tenere presente che gli inizi dell'attività ritrattistica del C ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] , le "seste negli occhi" di Michelangelo, nelle "seste del giudizio"; e cioè di fondare su di una sistematica conoscenza dei fini della natura la rappresentazione dei corpi, ricostruendo a posteriori l'insegnamento di Michelangelo (Barocchi, 1960, pp ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] sono potuti assegnare con certezza a Piermatteo, confermando quanto proposto per via indiziaria da Federico Zeri (1953).
La conoscenza dell’arte fiorentina sembra non essersi limitata al cantiere spoletino, al fianco di Lippi, di Fra Diamante e del ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] G. durante gli anni Venti, degli echi della pittura di Giuseppe Maria Crespi. Tuttavia, nonostante sia stata congetturata una "conoscenza diretta" (Tonani, p. 77) e addirittura una "frequentazione" (Testori, p. 28) di Crespi, non c'è alcuna evidenza ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] , furono riscossi dal padre (Maccherini, 1990). Alcune delle opere più antiche dei Brescianini mostrano infatti una conoscenza approfondita dei lavori realizzati nella Firenze d’inizio Cinquecento da Leonardo, Raffaello Sanzio e Fra Bartolomeo.
Due ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...