FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] disegni conservati a Oxford e a Milano (Byam Shaw, 1954, pp. 324 s.) è possibile confermare come il F. fosse a conoscenza dei dipinti che il Tiepolo stava realizzando intorno al 1730 nel palazzo patriarcale di Udine, anche se è da escludere una sua ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] .
Fonti e Bibl.: K. van Mander, Het Schilder-Boaeck,Haarlem 1604, passim; Venezia, Bibl. Marciana, G. Mancini, Trattato della conoscenza delle pitture, cod. Marciano,Cl.IV, cod. XLVII, p. 145, e Ragguaglio della vita di alcuni pittori, ms. Ital. 5571 ...
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PERANDA, Sante
Stefano L'Occaso
PERANDA, Sante (Santo). – Nacque da Nicolò a Venezia nel 1566 (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). Le fonti danno conto di un più che verosimile apprendistato presso i pittori [...] a Loreto, dove il suo protettore lo raccomandò al cardinale Tolomeo Gallio (Ridolfi, 1648, 1924, p. 264). La conoscenza del tardo manierismo centro-italiano sembra confermata nell’opera di Peranda dalla propensione a costruzioni diagonali e a figure ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] delle esperienze diverse vissute: l'influenza di Giulio Romano, probabilmente mediata tramite Raffaellino del Colle, la conoscenza dei manieristi fiorentini e della cultura fiamminga.
Nel medesimo anno si colloca un evento determinante per l ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] di rilievo nella storia della litografia milanese.
Attraverso i bollettini mensili dell'Ufficio censura (cfr. Arrigoni, 1974) abbiamo conoscenza di circa una settantina di opere, cui vanno aggiunte le sessanta tavole dell'album Costumi vestiti alla ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] della pianificazione territoriale, di ogni singolo Stato. Furono probabilmente i nobili D'Arco e, per l'appunto, la conoscenza, presso questi effettuata, del Lanteri a permettergli di assumere la sanzione definitiva di un ruolo eminente in tale campo ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] da Lorenzo Cardelli - furono venduti al sovrano svedese Gustavo III (Caira Lumetti).
Nell'ambiente piranesiano approfondì la conoscenza dell'antico e sperimentò la lavorazione di pietre, diverse per durezza e provenienza, distinguendosi per l'abilità ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] che iniziava a imporsi in quegli anni tra Lucca e Firenze; alcune opere, in particolare l’Annunciata, rivelano la conoscenza di modi fiorentini alla Alberto Arnoldi per la riduzione delle forme a volumi geometrici regolari.
Nel 1408 Bonuccio ottenne ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] del giovane L.: le espressioni grottesche e le fisionomie distorte dei personaggi deriverebbero secondo la critica da una sua conoscenza delle xilografie tedesche.
L'intervento di L. in un'opera del padre è stato individuato anche nel polittico per ...
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BIDUINO
Isa Belli Barsali
Ritenuto, ma senza fondamento, originario di Bidogno (Como), se ne ignorano le date di nascita e di morte. Fu attivo in Toscana come scultore e architetto nell'ultimo quarto [...] vibranti in alcune figure, per esempio, dell'architrave centrale di S. Cassiano. Per questo, è stata supposta una sua conoscenza diretta della scultura provenzale di St-Gilles, mentre a forme mediate dalla scuola di Moissac richiamano i mostri e gli ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...