DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] . In quell'anno a Venezia l'artista ebbe modo di ampliare come mai prima i suoi orizzonti culturali, venendo direttamente a conoscenza della pittura tedesca e svizzera (F. v. Lembach e A. Böcklin), del paesaggismo dei Paesi Bassi (H. Mesdag), del ...
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BOSCHI, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giovan Battista, orafo, e di Margherita d'Alfonso Rosselli, nipote quindi dei pittori Fabrizio Boschi e Matteo Rosselli, nacque a Firenze nel 1619. [...] della Tolfa presso Roma, quando venivano stese le notizie sulla famiglia Boschi, con la quale il Baldinucci aveva rapporti di conoscenza diretta. Non sono note opere da riferire con certezza all'attività di Giacinto: molto vaga resta l'indicazione di ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] abituato a questi incidenti di percorso. Nel febbraio 1939 sposò Maria Spadini, figlia del pittore, con la quale aveva rinnovato la conoscenza dopo il trasferimento a Roma e da cui ebbe tre i figli, Virginia, Caterina e Paolo. Acquistò una casa in ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] in quelli che erano, allora, i "paesi fiamminghi", che permisero al L. di costituirsi come fonte principale per la conoscenza dell'arte di quelle regioni, da lui tenuta in grande considerazione (ed era opinione tutt'altro che generalizzata) fin dal ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] in Il Buonarroti, II[1867], pp. 10-14). L'evoluzione stilistica dei dipinti messinesi del C. rende tuttavia plausibile sia la conoscenza dello Spasimo di Sicilia di Raffaello (in origine a Palermo, in S. Maria dello Spasimo, e ora a Madrid, Museo del ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] cerebrale che gli impedi di continuare a lavorare consentendogli soltanto la stesura di diari privati.
Già ben avviato alla conoscenza di alcune tecniche artistiche, il C. si iscrisse al ginnasio "Marco Polo", dove conobbe il futuro architetto e ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] "Schiavone che fece assai cose in Venegia" ricordato da Vasari (1568) tra gli allievi di F. Brunelleschi. Data la profonda conoscenza dell'arte toscana del primo Rinascimento che traspare in tutto il suo operato, non si può escludere un suo soggiorno ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Nessuno di essi, tuttavia, si rese intimamente partecipe della vita del paese, come invece accadde al Chiossone. La sua conoscenza dell'arte giapponese si rileva anche da un Catalogo di dipinti e disegni giapponesi da lui redatto nel gennaio 1879 e ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] palazzo ducale di Urbino e pure nel cantiere del tempio Malatestiano; dall'altra appunto dall'Alberti di Rimini; nonché a conoscenza di partiti architettonici e di motivi decorativi e scultorei dell'antichità forse anche di Roma (dove, se è giusta l ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] ai ricordi di Arles si accrescono gli elementi derivati da St.-Gilles), ma presuppongono anche una certa conoscenza della scultura tardoromanica dell'Ile-de-France, puntualizzata dal de Francovich nella facciata occidentale del duomo di Chartres ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...