FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] richiami e citazioni dal mondo degli antichi, ma anche una serie di suggerimenti che implicano già a queste date una precisa conoscenza di fatti pittorici centroitaliani.
La prima opera ascrivibile al F., le due ante dell'organo di S. Zeno, oggi a S ...
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SAINT-BENOIT-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
SAINT-BENOÎT-SUR-LOIRE (Floriacum, Fleury, Saint-Benoît-de-Fleury nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato nel dip. Loiret, a km 35 a S-E di Orléans, nel [...] 11° e 12° e costituisce l'unica traccia dei vari edifici costruiti nell'abbazia durante il Medioevo, per la cui conoscenza sono importanti alcune piante anteriori ai lavori di riedificazione del 18° secolo.S. visse il periodo di maggior fulgore della ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] . I numerosi viaggi che egli intraprese in quegli anni nell'Italia meridionale costituirono il fondamento di un'ineguagliabile conoscenza di prima mano della materia. L'osservazione delle condizioni ambientali e sociali di quelle genti lo colpì al ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] sua formazione. Ugualmente importante, come per la maggior parte dei pittori storici e realistici napoletani del periodo, fu la conoscenza del pensiero di Francesco De Sanctis (De Niccolò, 1884).
Cominciò con dipinti di soggetti storici, ma alla metà ...
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GIOVANNA d'Evreux, Regina di Francia
M. Nuzzo
G. nacque in luogo e data sconosciuti e morì a Brie-Comte-Robert (Ile-de-France) il 4 marzo del 1371; figlia di Luigi, conte d'Evreux, sposò nel 1325 il [...] della regina (cc. 16r, 102v); il manoscritto viene considerato il capolavoro dell'artista, che mostra qui quella conoscenza delle conquiste spaziali e delle innovazioni espressive degli artisti italiani (dai Pisano a Duccio, da Simone Martini a ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] l’adoperò per designare i concetti della ragione, i quali, a differenza delle categorie dell’intelletto, non hanno per la conoscenza valore costitutivo, ma semplicemente regolativo, rappresentando ideali a cui si deve tendere nell’ampliamento della ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] la posizione di P. nella cultura del Rinascimento per la precisa polemica contro il sapere libresco e la difesa della tecnica quale strumento di conoscenza. Tra i suoi scritti, Discours admirables sur la nature des eaux et fontaines (1580). ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] a Parigi nel 1531, uno dei riferimenti primari anche per quanto concerne la particolare struttura del rapporto testo-immagine. Per altre conoscenze più fini e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Igino, da cui è ricavato il tema ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] ma ancora attuale di Raffaello Franchini, in merito a una storiografia interessata al futuro si legge: «Tutta la conoscenza, come conoscenza di, come rivolgersi a, è un trascendere-prevedere, un proiettarsi e un proiettare verso qualche cosa. […] Per ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] 'uso di tagliare il marmo in crustae". E soggiunge che, per quel che egli può rilevare dalle più antiche notizie a sua conoscenza, il palazzo di Mausolo di Alicarnasso fu nobilitato col marmo di Proconneso; in Roma poi il primo a rivestire con lastre ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...