CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] fu creato cardinale. Fin da questo primo periodo di attività curiale il C. dette prova di grande perizia e di profonda conoscenza del diritto: le sue sentenze furono raccolte e pubblicate successivamente in tre edizioni (la prima a Roma nel 1589 a ...
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Vedi ODESSUS dell'anno: 1963 - 1996
ODESSUS (᾿Οδησσός)
D. Adamesteanu
Località della Bulgaria, oggi Varna. Colonia milesia stabilita nel grande golfo verso il 580 (Ps. Scymn., 748 s.).
Entra nella storia [...] torre di età romana e qualche altro edificio termale apparso in mezzo alla città moderna, il che impedirà una migliore conoscenza della topografia antica.
Bibl.: B. Pick - K. Regling, Die antiken Münzen von Dacien und Moesien, Berlino 1910, i, 2, pp ...
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CUNGI, Francesco
Francesco Federico Mancini
Figlio di Leonardo (Leoncini, 1857) e nipote di Giovan Battista, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) e fu attivo nella seconda metà del sec. XVI. Un documento [...] Firenze 1921, p. 11) come "pittura ad olio su tela" "in cui è evidente l'influenza del Baroccio", la conoscenza della sua produzione è affidata unicamente alla pala d'altare, raffigurante il Martirio di s. Sebastiano, conservata nel duomo di Volterra ...
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Nome d’arte di artista italiana (n. Catania 1972). Cresciuta in Sicilia, si forma artisticamente tra Londra e Milano, divenendo una delle pioniere e principali protagoniste della street art in Italia. [...] che caratterizzano l’arte di strada sul crinale del decennio dei Novanta. Fondamentale, durante il soggiorno londinese, è la conoscenza del lavoro dell’artista inglese Chris Ofili, esponente della YBA (Young British Art), da cui M. trae una decisa ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] K. Strauch, poi, dal 1905, frequentò l'Accademia di Vienna. Fondamentale per l'evoluzione del suo personalissimo linguaggio furono la conoscenza (1907) di G. Klimt, l'abbandono dell'accademia e l'adesione con A. Faistauer alla Neukunstgruppe (1908) e ...
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GUI, Enrico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Roma il 15 aprile 1841, morto ivi il 28 dicembre 1905. Laureatosi ingegnere nel 1863, fu presto insegnante nella scuola d'ingegneria dell'università [...] , spesso inadeguato, dei loro elementi all'architettura moderna. La sua cultura architettonica fatta essenzialmente di conoscenza dell'architettura civile del Rinascimento romano, si esplicò soprattutto nell'insegnamento. Tuttavia elementi di unità ...
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VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] seconda edizione delle Vite, pubblicata a Firenze presso i Giunti nel 1568, V. modificò ampiamente il testo del 1550. La conoscenza di nuove fonti - come le storie di Giovanni Villani e di Paolo Diacono -, spesso favorita dagli spogli di Vincenzio ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] 115-116) - e, soprattutto, nell'ebreo ispanico Mosè Maimonide (1135-1204) e nel suo simbolismo della luce come fonte della conoscenza.Anche la storia della tradizione bizantina ebbe inizio con l'editto di Giustiniano del 529. Dopo la stipulazione del ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] esseri dotati di caratteristiche umane e dissolve l'immagine immediatamente antropomorfa del mondo, che l'uomo, conquistando una conoscenza oggettiva della natura, si pone al centro della realtà. In senso più ristretto, per antropomorfismo si intende ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] , ed anche in quella classica, non aveva di sicuro mai letto un poema, e senza dubbio, solo di rado ne aveva conoscenza da semplici recitazioni. La sua fonte d'ispirazione è sempre stata la tradizione, tanto epica che figurativa. Egli usa certi tipi ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...