Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] è mutata dai contesti e dagli individui, allora ogni trattato è un caso a sé, e tanto più quanto maggiore è la conoscenza che se ne ha. Diversamente il trattato di musica rischia di uscire fuori dal movimento della cultura per diventare l'oggetto di ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] defunto Pio VI, sembra quasi voler concludere, nel volgere del secolo, la tradizione illustre degli studî antiquarî; nella conoscenza sterminata di fonti antiche, di documenti e monumenti d'arte e nel loro severo vaglio critico costituisce di questa ...
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DAL POZZO, Paolo
Flavio Vizzutti
Nacque a Feltre (Belluno) il 5 luglio 1573 dal nobile Giovanni Giacomo, reputatissimo medico, e da Lucrezia. Fu allievo di Pietro Mariscalchi detto lo Spada, illustre [...] anni (il Mariscalchi morì nel 1589). Tramite l'insegnamento del maestro il D. pare abbia affinato solo la conoscenza delle tecniche pittoriche e del disegno, in quanto nella sua produzione è difficile scorgere veri influssi mariscalchiani.
I suoi ...
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Pittore (Oldemburgo 1597 circa - Venezia 1630). Allievo ad Amsterdam di H. Goltzius, fu poi (1616-19) ad Haarlem e ad Anversa, dove ebbe modo di apprezzare la pittura di F. Hals e di J. Jordaens; nel 1621 [...] visitò Parigi e Venezia e nel 1622 fu a Roma. Nello stesso anno ritornò a Venezia, dove nel 1630 morì di peste. La conoscenza di opere di P. P. Rubens e lo studio della pittura veneziana del Cinquecento resero più complesso e maturo il suo stile. Se ...
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KAHUN
S. Donadoni
È il nome attribuito dallo scavatore, che la scoprî, alla città degli operai che lavorarono alla costruzione della piramide di Sesostris II a Illāhūn (v.). La città fu abbandonata [...] suppellettile quotidiana e numerosi papiri. L'interesse del complesso, dal punto di vista archeologico, risiede soprattutto nella conoscenza che se ne può trarre delle abitazioni private che sono, per il loro esser normalmente costruite in mattoni ...
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Pittore (Venezia 1884 - Treviso 1947). Dal 1907 fece frequenti viaggi in Francia (Parigi, Bretagna), venendo a contatto con la pittura post-impressionista, mostrandosi sensibile all'influsso di Gauguin, [...] assai marcato. Al formarsi di una maniera sua propria, in certo qual modo espressionistica, non dovette essere estranea la conoscenza della pittura dei secessionisti viennesi. Nel 1909 espose per la prima volta le sue opere a Venezia. Con la guerra ...
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Pittore italiano (Zogno 1921 - Genova 2010). Ha intrapreso, durante i suoi lunghi soggiorni all'estero (Parigi, New York), studî di semantica grafica. Dopo un inizio informale-spaziale ha recuperato l'elemento [...] decadente e di poetica escatologico-emblematica, affrontando temi che vanno dalla violenza (I diadochi, 1965) alla conoscenza (Dall'alto del patibolo Lavoisier dimostra e proclama l'indistruttibilità della materia, 1963-64, Bologna, Gall. Comunale ...
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PROUVÉ, Jean
Pia Pascalino
Architetto costruttore, nato a Parigi l'8 aprile 1901, figlio del pittore Victor (uno dei maestri della scuola di Nancy), legato saldamente alla tradizione francese in cui [...] spesso si fondono. È il caso di G. Eiffel, di R. Maillard, di A. Perret. Lo stesso Le Corbusier aveva una conoscenza molto approfondita dei problemi tecnologici e di cantiere. P., che ha iniziato il suo lavoro come operaio in una fonderia, s'immette ...
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GREGORI, Girolamo
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara nel 1690 (Boschini, in Baruffaldi, p. 593). Le notizie principali per la sua biografia si devono al Catalogo istorico di C. Cittadella, dato alle [...] e scolture di C. Barotti (1770) e sulle Memorie istoriche di G.A. Scalabrini (1773), si avvalse però anche di una conoscenza personale del G. che, oltre a essere stato suo padrino di cresima, gli fu precettore di pittura e gli lasciò in eredità ...
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Vedi BIRMANIA dell'anno: 1959 - 1994
BIRMANIA
P. Corradini
La Birmania esce dal periodo della protostoria con la penetrazione indiana, che nel periodo tra il III ed il VI sec. d. C. vi portò la sua [...] sua civiltà, facendo uscire le tribù autoctone dallo stato selvaggio in cui vivevano. I primi resti archeologici di cui siamo a conoscenza sono databili però dall'VIII sec. d. C. in poi. Non è stata trovata alcuna testimonianza del periodo precedente ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...