Il Paleolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Daniela Zampetti
Susan G. Keates
Il paleoliticole culture paleolitiche
di Xiaoneng Yang
Tra le centinaia di siti paleolitici (ca. 2.000.000-10.000 anni fa) identificati [...] non direttamente attestata se non in connessione con l'uso del fuoco, era verosimilmente un'altra fonte di cibo. La conoscenza sulla produzione litica dell'Uomo di Pechino è basata sui materiali provenienti dagli strati a breccia del Locus 1 e dai ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] ornavano gli stūpa di Bharhut, Sanchi, Mathura, Amaravati e dei monasteri del Gandhara sono fonte primaria per la conoscenza dell'iconografia buddhistica e, più in generale, della più antica produzione artistica dell'India. Nei complessi rupestri ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] per le stesse modalità di spostamento; la navigazione fluviale o marittima ha lasciato pochissime tracce. Le nostre conoscenze poggiano dunque soprattutto sulla carta di distribuzione dei manufatti (ceramiche, oggetti di prestigio in giada o in ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] che lega tra loro i principali monumenti gotici. È evidente che gli architetti di queste opere erano a conoscenza delle realizzazioni dei predecessori come dei contemporanei, dei quali sviluppavano o modificavano le soluzioni. Talvolta, come si è ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Demone imprimono un segno distintivo ai loro edifici, mediante l'uso consapevole delle diverse specie di materiali e la conoscenza delle leggi statiche a essi implicite, l'interpretazione e la combinazione degli effetti di luce e di quelli generati ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] dei marmi antichi nelle chiese altomedievali a Roma, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 55-64; A.M. Cusanno, Contributo alla conoscenza dell'originario complesso edilizio degli Anguillara in Trastevere, BArte, s. VI, 75, 1990, pp. 73-97; S. de Blaauw ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] di mm. 10 ca., con una sezione di poco meno di mm. 2. Si trattava di un prodotto molto raffinato che implicava notevoli conoscenze tecniche: anzitutto la formazione di un ferro che fosse molto tenace, a basso tenore di carbonio (si usa qui il termine ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] 9 da Villaviciosa, fondato da Alfonso IX nell'anno 1200. È opera del maestro Gualterio, forse uno straniero a conoscenza della cultura e delle tecniche edilizie borgognone (Fernández González, 1988).Sulla cima del Monsacro furono edificati un piccolo ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 1975), pp. 13-51, 81-82, 117-123; A. Degani, Il Tempietto longobardo di Cividale. Ancora un apporto alla sua conoscenza, Udine 1981; P. De Rocco, Città e terre murate. Processi di ricostruzione/trasformazione e struttura urbana di alcuni insediamenti ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] femminile.
La Genesi di Vienna, Nationalbibliothek, theol. gr. 3, che in varie occasioni rivela una certa conoscenza dell'illustrazione di apocrifi ebraici, nella scena della cacciata dei progenitori dal Paradiso pone una inspiegabile ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...