NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] da un unico archetipo greco, ben inquadrabile nell'arte del IV sec., considerando la fama del pittore e la diffusa conoscenza di molte sue opere esistenti a Roma, è più che verisimile pensare che l'originale da cui derivano queste copie pompeiane ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] il più moderno, che, all'interno di una costruzione spaziale sapiente e rigorosa, dimostra di essere a conoscenza del linguaggio figurativo bizantino della seconda metà del sec. 11°, soprattutto per la modulazione dei panneggi, apparentemente ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] con i caratteri della poesia di occasione dedicata a singole e potenti persone. Alla religiosità si sostituisce la conoscenza, si approfondisce l’interesse psicologico nello studio dei caratteri e in quello di singole situazioni spesso determinate da ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] le distanze dei triglifi fra loro, viene raggiunta, non va trascurato che, secondo la nostra moderna conoscenza, la contrazione angolare della disposizione delle colonne si sviluppò indipendentemente dal suo effetto sulla ripartizione del fregio ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] dei defunti, asciugamani, ecc. Sono molto interessanti sia per lo studio dell'evoluzione del costume, sia per la conoscenza dell'arte stessa, giacché i motivi rappresentati sulle stoffe riecheggiano quelli che appaiono in scultura e pittura, trattati ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] casi limitata da una cornice ad elementi vegetali o a treccia. Per quanto l'imposta centrale ricavata in fusione presupponga la conoscenza e l'uso del compasso, tutti i particolari, anche i cordoni lineari sono eseguiti a mano libera. Il ductus dell ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] solo la ripresa di un'esperienza greca e particolarmente alessandrina, è noto da alcuni indizi delle fonti e dalla conoscenza diretta, sia pure limitata, dall'arte alessandrina (v. alessandrina, arte; pittura); che poi si sia visto nell'introduzione ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (v. vol. v, p. 900)
P. Collart
Le nostre conoscenze della topografia e dei monumenti di P. si sono arricchite nel corso di questi ultimi anni attraverso [...] di sculture e di iscrizioni funerarie, arricchendo così in maniera apprezzabile il materiale su cui si basa la nostra conoscenza dell'arte di P. e della genealogia delle grandi famiglie. Osservazioni di grande interesse sono state fatte inoltre sull ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] ingiallito), ottenuto con gesso sciolto in una sostanza collosa. Su questo fondo, con mano sicura e perfetta conoscenza delle proporzioni del corpo umano, furono disegnati prima i sottili contorni delle figure, rossi per le carni femminili ...
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Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] officine per la lavorazione dell'a. nelle principali città dell'Italia imperiale, cioè a Roma, Ravenna, Milano, Monza, la conoscenza sempre maggiore dell'arte dell'Impero d'Oriente ha permesso di riportare molti tra i più belli a. conservati ai ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...