RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] i culti orientali, particolarmente quelli di Mithra e di Giove Dolicheno.
Il sistema di comunicazioni della R., la cui conoscenza è fondamentale per capire l'importanza militare non meno di quella commerciale della provincia, si distribuiva in un ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] un'area assai più profonda, il suo Foro imperiale, dalla cui esplorazione sarà possibile trarre elementi più adeguati per la conoscenza edilizia, economica e sociale di Minturno.
Gli scavi del 1931-33 hanno aggiunto inoltre un buon gruppo di sculture ...
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BRECCIA, Evaristo
Claudio Barocas
Nato ad Offagna (Ancona) il 18 luglio 1876, da Cesare e da Angela Gatti, si laureò nel 1900 in storia antica presso la facoltà di lettere della università di Roma, [...] i vari aspetti, antichi e moderni, della città di Alessandria. Non va infine dimenticato l'interesse dimostrato dal B. per la conoscenza globale dell'Egitto, che lo spinse a recarsi spessissimo a visitare il paese, a volte in località non facilmente ...
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SUSA (Segusio)
C. Carducci
B. M. Felletti Maj
2°. - Città romana posta sulla destra della Dora nel punto dove questa incontra il torrente Cenischia, in una posizione di particolare importanza strategica, [...] rilievo l'affinità con talune manifestazioni artistiche centro-italiche, in cui si riconoscono caratteri di apparente arcaismo. La sicura conoscenza del rituale romano da parte dell'artista si spiegherebbe con la sua provenienza da quei folti gruppi ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] vengono da Smirne, Mileto e Chio. Per il periodo ellenistico le indagini hanno pro;fondamente modificato la conoscenza di molte città (Pergamo, Troia, Neandria, Limyra, Aizanoi, Sardi, Cnido, Alicarnasso, Mylasa, Afrodisiade, Sagalasso, Sillyon e ...
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Cina. Le dinastie Sui e Tang
Maria Luisa Giorgi
Roberto Ciarla
Maria Carlotta Romano
Filippo Salviati
Sabrina Rastelli
Victor H. Mair
Oscar Nalesini
Le dinastie sui e tang
di Maria Luisa Giorgi
L'archeologia [...] di epoca Sui-Tang scoperta nel Qinghai. Dagli anni Settanta alcuni ritrovamenti di oggetti di metalli preziosi hanno ampliato la conoscenza dell'arte orafa di questo periodo: a Xi'an, nell'odierno villaggio di Hejiacun, è stato rinvenuto un deposito ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] quando si legga il nome iscritto: [Alex]andros Amrou, che è composto da un nome greco e da un cognome nabateo. La conoscenza delle divinità nabatee è andata man mano arricchendosi. Abbiamo così Allat, dea collegata con le sorgenti e l'acqua, e di cui ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] lavori e caposquadra; erano richieste una certa sensibilità alla tradizione, una capacità concettuale e organizzativa, la conoscenza della geometria e della matematica, oltre alla comprensione delle tecniche di scavo, di lavorazione della pietra, di ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] resto, erano stati posti in un momento in cui la problematica sull'arte romana non lo era stata ancora storicamente; una conoscenza completa si aveva solo dell'arte greca arcaica e classica, si cominciava a far attenzione all'arte etrusca, per cui ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] , spesso dal gomito e dal ginocchio in giù. L'anatomia di queste membra appare fissata in formule che denotano una notevole conoscenza anatomica e l'artista, come rende con cura minuta. le capigliature, le barbe, i costumi, i gioielli, così segna con ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...