Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] una raccolta di disegni e di rilievi che, pubblicati sia a Pisa che a Parigi, servirono a diffondere ancor più la conoscenza e la moda delle cose egiziane. Al fascino esotico della civiltà da lui per primo di nuovo intesa lo Champollion si abbandonò ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] personificazioni di idee astratte ed a considerare le opere d'arte come espressioni oggettive. Poiché queste particolarità richiedevano conoscenza e possibilità di risposta da parte dell'osservatore, l'opera d'arte romana venne a perdere molto della ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] della cultura di Volterra etrusca fra l’età del ferro e l’età ellenistica e contributi della ricerca antropologica alla conoscenza del popolo etrusco. Atti del XIX Convegno di Studi Etruschi e Italici (Volterra, 15-19 ottobre 1995), Firenze 1997, pp ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] accompagnano l'imperatrice indossano abiti preziosi, alcuni di stoffa dorata, altri ricoperti di motivi intessuti.
Altra fonte di conoscenza dei t. tardo-antichi sono i dittici (v. dittico; avorio).
7. - Oltre ai ritrovamenti di t. originali avvenuti ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] portico diviso in tre parti da colonne, nel quale solevano passare la giornata i giudici dei giuochi. Il progredire della conoscenza del mondo greco-romano non ha finora convalidato la tesi di una pura e semplice derivazione dal "portico del re" di ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] l'antichissima immagine di culto sull'acropoli di Atene, cioè l'A. Poliàs, rientrasse nello stesso schema. Ma una chiara conoscenza della figura di A. in età protoellenica è data dalle recenti scoperte avvenute in Gortina, ove si è recuperata tra l ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] da far ritenere che dagli Egizî, così come dai Caldei e dagli Assiri, l'a. non sia stato sfruttato con piena conoscenza della sua funzione.
L'architettura egiziana ha pochi esempî di archi e di vòlte a botte. Notevoli sono la vòlta nella necropoli ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] totale di s. nei rinvenimenti archeologici protostorici in Mesopotamia e in Persia (ma per quest'ultima è stata supposta la conoscenza di tale tecnica), è problematica l'origine degli s. rinvenuti nel Koban (1000-300 a. C.): placche di ferro o ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] conto e che i Romani, a differenza dei Greci, li considerano cose trascurabili, e giunge a scusarsi perfino di mostrare tanta conoscenza di opere e di artisti, finge di non ricordare il nome di Policleto; ma più passi dimostrano che di quelle opere ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] sviluppo della decorazione pittorica degli edifici sacri e civili etruschi, ed è preziosa anche ai fini della conoscenza della tecnica, dei caratteri e della storia della grande pittura parietale greca, purtroppo perduta. I dipinti furono ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...