L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] all'ambito cultuale, per questa classe di materiali i risultati della ricerca archeologica sono fondamentali ai fini della sua conoscenza e, d'altro canto, essa stessa costituisce spesso l'unico indicatore della presenza e della diffusione di un ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] e il contesto culturale dei riti funerari praticati in questa regione tra il IV e il XVI sec. d.C. Le conoscenze sull'archeologia funeraria del Senegal sono basate esclusivamente sui risultati degli studi presso siti megalitici, tumuli di terra e i ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] , questa teoria è interessante perché pone in rilievo il ruolo dell'esperienza e, in qualche caso, dell'esperimento. La conoscenza dell'esito futuro si basa sulla registrazione dei casi passati e questo vale per il rapporto di causa-effetto nel campo ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] metà circa della I Dinastia. Petrie inoltre mise in luce a Coptos due statue colossali del dio Min, databili a questo periodo.
La conoscenza del periodo arcaico si ampliò nei primi dieci anni del XX secolo con gli scavi di G.A. Reisner a Naga ed-Der ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] , che registrano un'ampia messe di dati ma si rivelano poi incapaci a collocare gli stessi dati nello spazio. Questa conoscenza 'elencativa' si perpetua per tutto il corso della storia mesopotamica, con liste o in sé conchiuse o inserite in contesti ...
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Jacq, Christian. – Egittologo, scrittore e saggista francese (n. Parigi 1947). Appassionatosi precocemente alla storia dell’Antico Egitto, ha studiato Lettere classiche e Filosofia all’Università di [...] letteraria - soprattutto nei romanzi ambientati lungo le sponde del Nilo in cui si coniugano grande capacità creativa e profonda conoscenza degli avvenimenti storici - spiccano le fortunate serie Ramsès, in cinque volumi scritti tra il 1995 e il 1996 ...
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POMPEI (XXVII, p. 823; App. II, 11, p. 584)
Alfonso de Franciscis
La rimozione dei cumuli di terra, scaricati nel corso dei precedenti scavi all'esterno della cinta muraria, ha messo in luce elementi [...] interno e la cucina ben conservata. Si conservano della casa anche vaste parti del piano superiore. Un contributo particolare alla conoscenza dell'antica P. viene recato da W. F. Jashemsky, la quale, attraverso lo studio delle impronte che si possono ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] comando di Marco Fulvio Nobiliore (Tito Livio, XXXV, 20). Le scarse testimonianze letterarie e archeologiche rendono difficile la conoscenza della città romana, che era un nodo fondamentale sulla via Emerita Augusta tra Mérida e Saragozza. Almeno a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] soprattutto alla pittura e al taglio delle pietre preziose, si iscrive nella tradizione dell'epos didattico in cui ogni genere di conoscenza era messo in versi. Nel XII sec. a questi testi si aggiunse un terzo libro in prosa, che doveva molto alla ...
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CAMILLA (Camīlla)
L. Rocchetti
Figlia di Metabo, re della città volsca di Priverno. Quando Metabo fu cacciato dalla città dai suoi nemici, portò con sé nella fuga la piccola e giunto presso le rive dell'Amaseno, [...] vissero poi nella solitudine dei boschi. La fanciulla dedicò la sua vita a Diana e visse di caccia finché, venuta a conoscenza dell'arrivo di Enea e della guerra con Turno, mosse alla testa dei Volsci per portare aiuto al re dei Rutuli; durante ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...