appoggio /a'p:ɔdʒ:o/ s. m. [der. di appoggiare]. - 1. [ciò che serve per sostenersi] ≈ [→ APPIGLIO (1)]. ● Espressioni: fig., pezza d'appoggio → □. 2. (fig.) a. [sostegno morale, con la prep. a o assol.: [...] grado di dare aiuto e protezione: essere privo di a.; vantare molti a. al ministero] ≈ aderenza, aggancio, amicizia, conoscenza, entratura, (fam.) maniche, (fam.) maniglie, relazione. □ pezza d'appoggio [calco del fr. pièce à l'appui, nel linguaggio ...
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apprendere /a'p:rɛndere/ v. tr. [lat. apprendĕre, apprehendĕre, der. di pre(he)ndĕre "prendere", col pref. ad-] (coniug. come prendere). - 1. [ricevere e ritenere nella mente, anche assol.: a. una lingua [...] straniera; a. rapidamente] ≈ imparare. ‖ acquisire, assimilare. ↔ disapprendere, disimparare. ‖ *insegnare. 2. [venire a conoscenza di qualcosa: a. una notizia] ≈ risapere, sapere, venire a conoscere (o a sapere). ‖ scoprire. ↔ ignorare. [⍈ ...
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a priori /a pri'ɔri/ locuz. lat. mediev. ("da ciò che è prima"). - ■ agg. 1. (filos.) [di giudizio non ricavato dall'esperienza, ma formulato dalla ragione] ≈ ‖ deduttivo. ↔ a posteriori. ‖ empirico, induttivo. [...] .) [indipendentemente dall'esperienza] ≈ ‖ deduttivamente. ↔ a posteriori. ‖ empiricamente, induttivamente. 2. (estens.) [senza avere ancora conoscenza dei fatti: giudicare a priori] ≈ aprioristicamente, in astratto, per partito preso. ‖ (fam.) alla ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] ø). □ essere all'oscuro (di qualcosa) ≈ ignorare (ø). ↔ (lett.) avere contezza, conoscere (ø), essere al corrente (o a conoscenza), sapere (ø). □ essere dell'opinione (o d'avviso o dell'avviso) ≈ credere, giudicare, (lett.) opinare, pensare, reputare ...
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specifico /spe'tʃifiko/ [dal lat. tardo specifĭcus, comp. del class. species e tema di facĕre "fare", propr. "che costituisce una specie"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [che distingue una cosa da altre dello [...] , proprio, tipico. ↔ generale, generico, universale. 2. [che è ristretto a un singolo caso o a un singolo tipo: conoscenza s. su un argomento.; nel caso s. si potrà fare un'eccezione] ≈ particolare, preciso. ‖ circoscritto, concreto, determinato ...
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rapportare [der. di apportare, col pref. r(i)-] (io rappòrto, ecc.). - ■ v. tr. 1. (lett.) [parlare a qualcuno di parole o fatti altrui: E al mondo mortal, quando tu riedi, Questo rapporta (Dante)] ≈ riferire, [...] , non riesce a r. con gli altri] ≈ entrare in rapporto (o in contatto), relazionarsi. ‖ confrontarsi, conoscere (ø), fare la conoscenza (di). ↔ isolarsi (da). ■ v. intr. pron. [fare riferimento o appello a qualcosa, con la prep. a: i due giudizi ...
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rappresentazione /rap:rezenta'tsjone/ s. f. [dal lat. repraesentatio -onis]. - 1. a. [l'attività e l'operazione di rappresentare oggetti o aspetti della realtà: Rubens eccelle nella r. del corpo umano] [...] di percezioni, immaginazioni, giudizi e concetti, si presenta alla coscienza e, anche, il contenuto stesso] ≈ cognizione, conoscenza. ‖ immaginario, immaginazione. b. (psicol.) [ciò che la mente presenta a sé stessa in sostituzione di qualcosa ...
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cui [lat. cui, dativo di qui]. - ■ pron. rel. 1. [forma obliqua del pron. rel. che, a cui si sostituisce nei compl. indiretti]. 2. (lett., ant.) a. [come compl. ogg.: Al passegger, c. semivivo e nudo Lascia [...] chi. ■ ragion per cui locuz. cong. [con valore di cong. conclusiva, anche nella forma ellittica e pop. per cui: non sono a conoscenza dei fatti che stai esponendo, (ragion) per c. preferisco tacere] ≈ (lett.) onde, per la qual cosa, pertanto, sicché. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre "coltivare"; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. - 1. [insieme delle acquisizioni intellettuali di una persona ottenute mediante lo studio e l'esperienza: [...] che contribuiscono a un armonico sviluppo del corpo] ≈ educazione fisica, ginnastica. ⇓ body building, culturismo. 2. a. (estens.) [complesso di conoscenze e credenze proprie di un'età, di una classe o categoria sociale, di un ambiente o dell'intera ...
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ignaro agg. [dal lat. ignarus, der. di gnarus "esperto, pratico", col pref. in-²]. - 1. (lett.) [che non sa, che non ha conoscenza o esperienza di determinate cose, con la prep. di o assol.: essere i. [...] delle difficoltà] ≈ all'oscuro, digiuno, inconsapevole. ↔ consapevole, conscio. 2. (ant., lett.) a. [che non conosce una determinata materia] ≈ e ↔ [→ IGNORANTE agg. (1. a)]. b. [assol., che non ha nessuna ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...