Siamo abituatissimi a digitare sulle tastiere di computer e smartphone. Non siamo più abituati a scrivere a mano: tanti non ci riescono più o quasi. Cosa stiamo perdendo? Per capirlo, può aiutarci questa [...] , Giorgio Raimondo Cardona e Danilo Dolci: hanno sottolineato l'importanza della capacità di farsi domande come strumento di conoscenza e di consapevolezza, in questo caso tradotte nell’uso della scrittura manuale. I punti di forza della rivista ...
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In questi tempi confusi e terribili, viene spesso da pensare – quando non si riesce nel dibattito pubblico a trovare una voce che possa comunicare in maniera chiara, ma soprattutto trasversale – alle grandi [...] , ma si può ricordare che per tornare a parlare, volando leggeri come delle samare, accanto a una solida preparazione e alla conoscenza delle regole serve anche la serissima abilità di saltare da un albero all’altro (e conoscere e studiare chi ce lo ...
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Lingua, scuola, cittadinanzaÈ difficile fare le cose difficili:parlare al sordo,mostrare la rosa al cieco.Ci sono sfide che sembrano insormontabili. Ce lo ricorda Gianni Rodari nei primi versi della filastrocca [...] scuola che offra agli studenti strumenti linguistici per la realizzazione individuale, per affrontare le sfide sempre nuove delle conoscenze e per partecipare a pieno titolo alla vita sociale. Tullio De Mauro aveva visto con lucidità questi problemi ...
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«Il racconto della realtà ha un cuore antichissimo. […] Il metodo è la cronaca, il fine è la letteratura». Con queste parole Roberto Saviano illumina la narrativa non fiction: «un genere letterario che [...] io narrante di uno scrittore siciliano che si pone con il personaggio di Provenzano in un rapporto dialettico di osservazione, conoscenza e allarme. Lo scrittore diventa parte dell’indagine che sta portando avanti mettendo in scena la sua sicilianità ...
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Da qualche anno, l’universo giornalistico di Giuseppe Fava, con la sua quarantennale militanza della parola, è entrato all’Università di Palermo nei programmi dei corsi Linguistica italiana, di Lingua [...] non dovette essere indifferente a un osservatore onnivoro come Giuseppe Fava al quale non mancarono nemmeno sensibilità e conoscenza nel campo della linguistica (si vedano, ad esempio, le sette conversazioni con Giovanni Ruffino su lingua, dialetto e ...
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Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione Materiali per una teoria dell’arte drammatica, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] , nascono da questa posizione scomoda, disconfortante, rispetto alle cose. Per questo il nesso fra bellezza, verità e conoscenza, è inscindibile e fra le pagine del discorso sulla Moralità leggiamo con una chiarezza indimenticabile: «Distinzione di ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] Bellocampo, luciferino notabile dalle decadenze gattopardiane che la ospita in uno dei suoi appartamenti, campeggia, forte della completa conoscenza dei segreti e dei pensieri di ogni abitante del paese. A questi segreti si aggiunge il mistero di ...
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Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] conclusione, ed è Grimaldi il primo ad accorgersene, ha però un valore che non si limita al solo aspetto della conoscenza: anziché farne oggetto di messe laiche, Dante andrebbe lodato solo dopo averlo riconosciuto come un «uomo del suo tempo» (come ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] un percorso formativo al quale la scuola può e deve ispirarsi. Tale desiderio, come premessa necessaria per assaporare la conoscenza, attraversa non a caso la dimensione del bacio se si pensa, infine, all’etimologia della parola sapere, dal latino ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] dell'invito è la cifra di uno stile e di una natura, una strategia didattica e divulgativa ma anche un'etica della conoscenza che si muove sul terreno del confronto e dello scambio (il dialogo), della condivisione e della cortesia (l'invito).E questa ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...