Sostiene Benedetto XVI, nell’enciclica Deus caritas est (2005), che è nell’intima unità di corpo e anima che l’essere umano diventa veramente se stesso. Sovente si rimprovera al cristianesimo di essere [...] pontefice, in parte questo è vero. Di fatto, l’ambivalenza circa il corpo è essenziale al cristianesimo. Tuttavia, è nell’esperienza mistica, di cui precisamente il corpo è veicolo, che la conoscenza sperimentale del mistero trova piena esaltazione. ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] verificate l’evasione da un mondo ritenuto monolitico, impenetrabile e compatto, la relativizzazione e la decostruzione della conoscenza o la liberalizzazione dei canali mediatici. E se è proprio necessario riconoscere che la realtà vera è stata ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] portato ad un distacco dalla propria natura originaria, da un contatto pieno e diretto con il reale. La possibilità di conoscenza del mondo naturale, ossia la possibilità dello sguardo dell’uomo verso la natura, poggia le sue basi sulla soggettività ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] più affermando l’idea che la visione fosse una semplice facoltà naturale dell’uomo, la cui modalità di conoscenza opera tramite un linguaggio simbolico e metaforico. Petrarca stesso sembra condividere quest’ultima posizione: a Giovanni d’Andrea ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] e sfiducia nelle proprie capacità che portano il paziente ad evitare di rispondere in merito a domande che prevedono conoscenze sul mondo.
Un aspetto significativo da sottolineare riguarda la memoria procedurale, una forma di memoria implicita che ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...]
Lo stesso vale, dal punto di vista epistemologico, per l’identità intesa come uguaglianza. Essa è utile per costruire la conoscenza, la quale è basata per Nietzsche sull’assimilazione di elementi del mondo reale (che chiama «casi identici», come per ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] questo terribile responso, è volta a evitare in ogni modo che questo destino si possa avverare. Edipo, venuto a conoscenza egli stesso dell’oracolo, tenta in ogni modo di evitarne il compimento ma, ineluttabilmente, finirà per essere vittima del ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] speso due anni in più allo studio della lingua. In conclusione, la classe B si è ritrovata non solo ad avere la conoscenza di ben due lingue straniere, ma anche una competenza in inglese maggiore alla classe A, che non aveva studiato esperanto. In ...
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Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] se n’è fatto riferimento in questo articolo] un banco di coralli in pericolo, forse un maggior numero di persone sarebbe a conoscenza del loro destino e se ne preoccuperebbe. Eppure, in Nuova Guinea e in tutto il mondo molte lingue locali uniche nel ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] a un rinnovato e costante interscambio con le diverse aree disciplinari, ha permesso di allargare il territorio della conoscenza storica verso temi e soggetti prima poco o nulla considerati. Ciò ha significato ridare voce a soggetti prima rimasti ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...