Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] se non per ogni disciplina, per l’atto in sé di cimentarsi nell’inesplorato. Il vero intellettuale moderno sogna d’avere una conoscenza più vasta e più profonda e conserva il proprio slancio anche di fronte a ciò sul quale non si sente più portato.In ...
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Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] senso, si può dire che Ostio Quadra si presenta in tutto e per tutto come un anti-sapiente, espressione viziosa della conoscenza impiegata male e non subordinata all’etica. Ecco, dunque, che si torna al punto di partenza di questo breve articolo ...
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L’antropologia politica di Thomas Hobbes (1588 – 1679) riserva un ruolo primario alle nozioni di conflitto e antagonismo, chiavi di lettura essenziali ai fini di un’accurata comprensione dei sodalizi umani. [...] , dall’approccio metodologico adottato, chiaramente meccanicistico e più scientifico nel primo caso, vitalistico e fondato sull’autoesame e la conoscenza di sé nel secondo. Entrambe le visioni, ad ogni modo, si riconnettono al desiderio di potere, un ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] del pensiero contemporaneo hanno adottato per risolvere il quesito relativo al rapporto che intercorre tra la scoperta scientifica, la conoscenza che da essa deriva e la visione del mondo tipica di una comunità in una determinata epoca storica ci ha ...
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La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] scetticismo nella Sofistica greca del V secolo la quale, con Protagora, «contesta che la ragione sia l’organo della conoscenza di verità valide oggettivamente e […] dà lo scettro a una sensibilità senza valore» (Husserl, 63). La dialettica sofistica ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] da Pedrini nel suo articolo Autoinganno del 2013, l’autoinganno può essere causato dal fallimento dei meccanismi di conoscenza di sé stessi dovuto a queste spinte motivazionali distorsive. Proprio per questo motivo il confronto con la narrazione ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] e sceglie di prendere forza da questo evento:«Così, nel modo più naturale, nacque in me il proposito di fare la conoscenza del «mio» mito e considerai ciò come mio compito precipuo, giacché – mi dicevo – come potevo di fronte ai miei pazienti fare ...
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Tommaso Giartosio è tante cose diverse: conduttore radiofonico, saggista, poeta, attivista, scrittore. Ha scritto recentemente Autobiogrammatica (2024, minimum fax), che per ora gli è valso il seguente [...] , quindi è un modo per sottolineare una non definitività della propria conoscenza di sé e del mondo, che per me è assolutamente preziosa. Una conoscenza definitiva ovviamente porterebbe subito all'identitarismo, tra l'altro non solo riflessivo ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] il quale si pone nell’ottica di ri-prendere, re-visionare e ri-elaborare la conoscenza fittizia prodotta dall’Occidente nei riguardi dell’Oriente (una “conoscenza” che - come afferma Edward W. Said nel suo Orientalismo del 1978 - si caratterizza per ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] ». In queste parole è contenuto tutto il senso della critica al concepimento della coscienza come metro di una conoscenza certa e indubitabile, ma anche il riconoscimento dell’autonomia degli istinti che vivono dell’immediatezza dell’attimo.Le ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa successivamente da Eraclito e da Empedocle,...
conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La forma ‛ canoscenza ', propria...