Le Paleoscienze. La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Giorgio Manzi
Loretana Salvadei
La conoscenza del corpo umano nella preistoria
Il nostro corpo rappresenta certamente una fra le più [...] hanno bisogno di aiuto nel momento del parto, che diventa un fatto 'sociale', con evidenti ricadute in materia di conoscenza del corpo proprio e altrui, oltre che riguardo a un tipo di assistenza (e di competenza) che oggi definiremmo 'parasanitaria ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] sono limitati, o non lo sono in modo così diretto, all'attore o agli attori che ne sono in possesso. L'utilizzo della conoscenza è più ristretto e il suo valore d'uso è più limitato in quanto essa, da sola, non è sufficiente alla realizzazione dell ...
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Trattato sui principi della conoscenza umana (A treatise concerning the principles of human knowledge)
Trattato sui principi della conoscenza umana
(A treatise concerning the principles of human knowledge) [...] del contenuto della mente e del sapere alle idee. Queste da sole bastano a spiegare tutto il processo della conoscenza, dalla percezione sensibile fino alla memoria e all’immaginazione. In tale prospettiva, l’esistenza degli oggetti e della realtà ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] caso il calcolo in questione può rappresentarsi per mezzo dello schema:
ua≠uà,
che si esplicita dicendo: ‟un oggetto, e cioè (poiché per la conoscenza di cui si tratta non c'è nessun oggetto che non sia u) un u può essere a e differire da un u che ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] è che un aggregato. Inoltre: i quattro elementi Terra Acqua Fuoco e Aria sono la base della coscienza. L'unico mezzo di conoscenza è quello che nasce dai sensi. In virtù della combinazione di Terra ecc. sorgono le varie entità, quali per es. il corpo ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] » anche l’«idea particolare del bello». L’inadeguatezza del primo metodo come tale stava invece nell’obbligo di una ricognizione e conoscenza contestuale delle opere d’arte, al limite, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Ma Hegel vedeva in ciò ...
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upamana
upamāna
Strumento di valida conoscenza (➔ pramāṇa) consistente in un’analogia e accettato come strumento indipendente da Nyāya e Mīmāṃsā, mentre le altre scuole filosofiche lo riconducono a [...] (bovino selvatico) sulla base della sua somiglianza con una mucca. Ma tale impostazione può essere criticata, perché in effetti la conoscenza che si ha del gavaya prima di averlo visto è solo vaga. Il commento al Nyāyasūtra illustra perciò l’esempio ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] a una realtà relativa e particolare, costituendone la base ultima e conferendo così alla conoscenza teoretica di quella realtà il carattere di conoscenza assoluta, rispetto alla relatività di tutte le altre. Nei sistemi filosofici realistici od ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] stato tra i primi a guardare con sospetto l’idea di una ‘f. prima’ il cui oggetto precipuo sia la teoria della conoscenza, Quine considerava la f. in continuità con la scienza, una sorta di riflessione critica sulla scienza che opera dall’interno, in ...
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Aforisma («il tribunale è a conoscenza delle leggi») di formazione medievale, che esprime sinteticamente il principio per il quale il giudice, la cui conoscenza delle norme di legge è presupposta, è tenuto [...] all’applicazione di esse anche se non siano indicate dalla parte interessata.
Con riferimento al processo civile, il principio esprime il potere-dovere dell’organo giudicante di inquadrare giuridicamente ...
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conoscenza
conoscènza (ant. cognoscènza o cognoscènzia e canoscènza) s. f. [dal lat. tardo cognoscentia, der. di cognoscĕre «conoscere»]. – 1. a. L’atto del conoscere una persona, dell’apprendere una cosa: sono lieto di fare la vostra c.;...
conoscente
conoscènte s. m. e f. e agg. [part. pres. di conoscere]. – 1. s. m. e f. Persona che ci conosce ed è da noi conosciuta; persona con cui, pur non essendo amici, si ha una certa familiarità: è venuto a trovarmi un mio c.; siamo vecchi...