Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] legate ai bisogni della vita, si conservano e perfino si sviluppano; esse rappresentano una specie di tessuto connettivo che sottostà allo sviluppo della civiltà.Anche in altri autori questo sviluppo assume in misura crescente, col trascorrere ...
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civiltà Nel suo significato più ampio per c. si intende la forma in cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale di un popolo di un’età, di un’epoca. Per i latini civilitas (da civis «cittadino») era la società degli abitanti della città che, in quanto condizione privilegiata rispetto a ... ...
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civilta
civiltà
Idea che ha avuto una lunga evoluzione, nel corso della quale ha assunto significati diversi tra loro, ma spesso legati (per affinità o per contrasto) al concetto di cultura (➔). Al di là delle molte sfaccettature, i significati principali del termine sono riconducibili a quattro: ... ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di civiltà è stata spesso associata all'idea di progresso, e in questo caso indica lo stadio più elevato ... ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il possesso di un patrimonio di beni materiali e l'esplicazione di attività spirituali che determinano ... ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] ai fatti fisici e naturali" (ibid., p. 648).
Le scienze ricorrono a prove che garantiscono un sapere obiettivo, ma si connettono ai bisogni dell'uomo che se ne riserva il controllo e la direzione. Il pragmatismo vuole evitare un loro eventuale ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] unificazione insediativa che produce elevato consumo di suolo agricolo e forte perdita della coerenza paesaggistica, dato che questo tessuto connettivo a bassa densità, che colma gli interstizi tra un centro e l’altro, non rispetta quasi mai la forma ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di un itinerario di peregrinazione che intende raggiungere un luogo santo per motivi ascetici e penitenziali. A tale intento si connette, in maniera non estrinseca, la disponibilità per i più a combattere in una impresa militare che assume i tratti ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] fra loro, hanno uno stesso significato: riducono vecchie fratture e producono nel contempo nuove lacerazioni del tessuto connettivo di uno Stato nazionale in costruzione, forse inevitabili, ma comunque gravi. E soprattutto sono lentamente sanabili ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] distinguere fattori di connessione e circuitazione, ma anche differenze fra corridoi propri, impropri ed ecotopi a funzione di connettivo. Può essere inserito in questo capitolo anche il concetto di source and sink (sorgente e scarico), che conduce ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] cammino del genere umano è destinato ogni volta a riprendere; e le arti meccaniche sono una specie di tessuto connettivo che garantisce, alla distanza, tale ripresa.Il problema della continuità o discontinuità del progresso si intrecciava, in realtà ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] loro inidoneità a coprire l’intero arco dell’ordinamento82, evidenziando l’imprescindibilità di quella letteratura come suo tessuto connettivo. Solo che adesso gli scritti dei giuristi apparivano, agli occhi di individui sempre più abituati a vedere ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] non sono gli industriali, ma i commercianti, figure di primo piano nelle tante cittadine che costituiscono il tessuto connettivo dell'America della progressive era, per i quali sia lo sviluppo delle aziende di grande distribuzione sia l'avanzata ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e quella di Stavelot appare, nell'aporia stessa degli esempi citati, insostenibile. La ricerca di un tessuto connettivo sovranazionale e sovratemporale per vicende che attraversano tutto il Medioevo in tutto l'Occidente rischia di cristallizzare in ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...