istiocito (o istiocita)
Elemento cellulare del tessuto connettivo lasso, attualmente identificato con il macrofago. I macrofagi, normalmente rappresentati nel tessuto connettivo, assumono in questa sede [...] confronti di numerosi antigeni. In generale si ammette che gli i. siano una componente fissa del tessuto connettivo, mentre i macrofagi (cellule migranti) vi si localizzano durante processi di natura infiammatoria: tuttavia entrambi esprimerebbero ...
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Cellula connettivale, con nucleo di forma ovale e numerosi processi citoplasmatici, che elabora la sostanza fondamentale del tessuto connettivo. Lo stesso nome è dato anche a una cellula indifferenziata [...] del tessuto connettivo, in grado di differenziarsi in condroblasto, collagenoblasto e osteoblasto. Dalla proliferazione dei f. deriva il fibroblastoma, tumore mesenchimale di solito benigno e privo di tendenza invasiva: può avere sede nelle meningi ...
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sparganosi Malattia parassitaria determinata dalla presenza nel connettivo (per lo più sottocutaneo) di parecchi Vertebrati, e talora anche dell’Uomo, di larve plerocercoidi di Cestodi del genere Diphyllobothrium, [...] già indicate da K.M. Diesing col nome generico Sparganum. L’infestazione viene contratta ingerendo Molluschi o carni infestati da larve plerocercoidi. Nell’Uomo la sintomatologia è per lo più caratterizzata ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] organi da cui prendono origine: cute, ghiandola mammaria, intestino, laringe, plessi coroidei, vagina, vescica. Alcuni p. hanno origine virale: così la verruca volgare e il condiloma acuminato. Il p. cutaneo ...
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implicazione stretta
implicazione stretta nella logica greca, connettivo binario di implicazione tra due enunciati P e Q tale che l’enunciato risultante «se P allora Q» è vero se e solo se P implica [...] necessariamente Q o, in modo equivalente, se l’enunciato «se P allora Q» è una verità logica ...
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sparganosi
Malattia parassitaria determinata dalla presenza nel connettivo (per lo più sottocutaneo) di larve di vermi parassiti Cestodi del genere Diphyllobothrium. L’infestazione viene contratta ingerendo [...] molluschi o carni infestati da tali larve. Nell’uomo la sintomatologia è per lo più caratterizzata da tumefazioni del sottocutaneo (dovute alle larve che si reincistano) che talora danno origine ad ascessi; ...
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elastina
Sostanza proteica, costituente principale del tessuto connettivo elastico; ne sono particolarmente ricchi l’arteria aorta e alcune formazioni legamentose. È formata dagli amminoacidi glicina [...] (27% circa), alanina (23%), valina (17%), prolina (12%), leucina (12%), ecc.; differisce dal collagene per un contenuto maggiore di valina e leucina, minore di arginina e idrossiprolina, e per l’assenza ...
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mediastinite
Flogosi acuta o cronica del tessuto connettivo lasso del mediastino. Le m. acute sono di solito dovute alla propagazione, per via ematica o linfatica, di processi infettivi (osteomielite, [...] otite, faringite, erisipela, ecc.) o alla diffusione per contiguità di processi flogistici a carico degli organi mediastinici (pericardite, broncopolmonite, esofagite, ecc.). Si manifestano con febbre, ...
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connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...
connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione due o più cose: c. un circuito a (o...