Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] preciso, e del resto secondo R. Carnap (Putnam 1988) le regole della logica formale non determinano univocamente l'interpretazione dei connettivilogici. Inoltre, le difficoltà che si incontrano nel cercare di rendere conto dell'operazione ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] aspetti dell’organizzazione del testo. Grazie soprattutto ai ➔ connettivi, essa segnala, ad es., come i contenuti delle unità di frasi, capoversi) si collegano dal punto di vista ‘logico’: così, in (6) le espressioni tuttavia e infatti indicano ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] collegamenti linguistici fitti e intrecciati; o ancora, un testo argomentativo richiede particolare attenzione per i connettivilogici.
In secondo luogo, la manifestazione della coesione è determinata dalle grandezze pragmatiche all’intersezione ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] amp; Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui di vederti
Anche la locuzione tanto più che e il connettivo che (o ché) introducono una subordinata posposta alla reggente; ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] ai quattro moschettieri») supportata da specifici argomenti:
(1) Il motivo per cui in logica si limitano i connettivi ai quattro moschettieri (negazione, congiunzione, disgiunzione e implicazione) è che si può dimostrare che ogni altro possibile ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] tipo di causa da cui discende la conseguenza, la condizione logica (di sufficienza o necessità) vigente tra le due proposizioni dicembre 2009)
Oltre a sicché, assumono la funzione di connettivi consecutivi anche i pronomi di origine relativa per cui ...
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La coerenza è la proprietà che definisce il testo come unità fondamentale della comunicazione linguistica (➔ testo, struttura del). Si tratta di una caratteristica che riguarda l’organizzazione del significato [...] sul sentimento della noia. È continuo in quanto ogni frase intrattiene una relazione logica con il co-testo, come mostra in particolare la scelta dei connettivi (➔ connettivi). L’avverbio dunque indica per es., che il locutore dà inizio alla ...
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Il termine connettivo indica in linguistica ciascuna delle forme invariabili (congiunzioni, locuzioni, ecc.), che indicano relazioni che strutturano ‘logicamente’ i significati della frase e del testo [...] .
A un livello di analisi inferiore, ogni periodo è articolato al suo interno da particolari relazioni logiche segnalate da altrettanti connettivi: il primo periodo è costruito attorno a una relazione di motivazione indicata da siccome; gli altri ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] mi sembra accettabile
dove la seconda contiene un commento al contenuto della prima;
(f) Per isolare connettivi che segnalano un momento di passaggio logico e discorsivo tra due blocchi di testo (come spesso ora, allora, dunque, comunque, con tutto ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] giustapposta o coordinata», «la posizione “davanti a un connettivo ‘forte’ per rango argomentativo e sintattico”», oppure al contempo, neppure risponde alla neutra applicazione di una gerarchia logico-sintattica, ma anzi si rivela – in ➔ Italo ...
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logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...
connettivo
agg. e s. m. [der. di connettere]. – 1. agg. a. Che connette o serve a connettere. In partic., in istologia, tessuto c. (o, come sost., il connettivo), vasto gruppo di tessuti (c. propriamente detto, c. adiposo, c. cordoide o vescicolare,...