Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di J. von Neumann. Dagli studi di matematica applicata di A.D. Gardner, W.H. Kruskal e altri emerge una connessione tra una classe di equazioni non lineari importanti per la fisica matematica (equazione di Klein-Gordon, di Korteweg-de Vries ecc ...
Leggi Tutto
SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] , tale da dar luogo a una teoria semiotica molto generale. Tutto ciò ha contribuito a mettere in evidenza la stretta connessione tra s. e linguistica ed è servito di fatto come base - teorica e terminologica - per gran parte delle teorie semiotiche ...
Leggi Tutto
La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] negli usi informali della lingua e frequente già in ➔ Manzoni e in ➔ Verga; ➔ che polivalente) come marca generica di connessione, alla destra di elementi di diverso tipo:
(94) Mica era come adesso, che si mangia carne tutti i giorni (Pennacchi ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] era in seconda posizione, mentre la prima era occupata dal tema (➔ tematica, struttura) o dal focus (➔ focalizzazioni).
La connessione tra ordine lineare tipico della frase e ordinamento preferenziale all’interno dei sintagmi nominali è a sua volta ...
Leggi Tutto
La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] dell’ordinare), dai seguiti perlocutivi, conseguenze che vengono suscitate dall’atto linguistico senza che vi sia una connessione regolare con il tipo di forza illocutiva che esso ha (qualunque atto illocutivo in circostanze appropriate può ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] sintattica degli argomenti deriva in modo sistematico dalla semantica lessicale del verbo attraverso regole dette di linking («connessione»; van Valin 2005; Levin & Rappaport Hovav 2005).
Il calcolo del numero di argomenti di un verbo ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] l'azione concettualizzata che rappresenta; essendo un tipo speciale di segno, in quanto indice mima anche la connessione concettuale di agente e azione.
Struttura e funzione nell'evoluzione del linguaggio
Gli esseri umani avrebbero potuto arrivare ...
Leggi Tutto
Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] un nuovo approccio all'apprendimento e allo sviluppo del cervello e di elaboratori simili al cervello, chiamato connessionismo, elaborazione parallela distribuita oppure teoria delle reti neurali (Rumelhart e McClelland, 1986; Elman et al., 1996), e ...
Leggi Tutto
connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
connessionismo
s. m. [der. di connessione]. – Orientamento di ricerca interdisciplinare (sviluppatosi soprattutto negli anni Ottanta del 20° sec.) che studia i processi cognitivi (umani e animali) attraverso l’elaborazione di modelli astratti...