MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] notevolissime dalla forma tipica: basta considerare un cane bull-dog, un pechinece, un bassotto e un San Bernardo, un coniglioselvatico e un Angora albino, un pollo livornese, un combattente e un Bantam, ecc., per persuadersi della vastità e varietà ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] di lotta microbiologica sono l'impiego del virus della mixomatosi contro l'eccessivo moltiplicarsi, in Australia, del coniglioselvatico, e quello di preparazioni di Bacillus thuringiensis contro numerose specie di bruchi parassiti.
Il problema della ...
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Lotta biologica
Sergio Bettini
di Sergio Bettini
Lotta biologica
sommario: 1. Introduzione: a) cenni storici; b) oggetto della lotta biologica; c) definizioni; d) lotta integrata; e) eradicazione; f) [...] non è nuovo: l'esempio classico è dato dall'introduzione del virus mixomatoso in Australia nel 1950 contro il dannoso coniglioselvatico.
Oggi si conoscono almeno 250 infezioni da Virus in circa 175 specie di Insetti. Di questi Virus 170 sono ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] pasto comprendeva mais, nello stufato e in vari tipi di pane, integrato da carne di pecora domestica e di coniglioselvatico e da quattro dei vegetali classificati nella categoria 'altre piante' della struttura colori-direzioni, ossia i fagioli, lo ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] , nel Medioevo nell'Europa meridionale. Vero è che già da tempo si praticava qua e là, l'allevamento in cattività del coniglioselvatico. Questo avveniva, per es., presso i Romani.
C. Darwin e la maggior parte degli zoologi ritengono che le razze di ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] ke-tsue "cane", ke-tsoho "scorpione", Mixteco ti-duku "coniglio", ti-koliši "farfalla", ndi-čitu "gatto", ndi-kutu "toro largo", stá-ni "pieno", kinká-ni "scarso", komûš-ni "fuggitivo, selvatico"; Zambo C. pi-ne "bianco", pau-ne "rosso", sua-ne "agro ...
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(A. T., 166-167).
Sommario. - Geografia: Generalità (p. 387); Storia dell'esplorazione (p. 388); Geologia (p. 393); Morfologia (p. 394); Clima (p. 399); Idrografia (p. 401); Flora (p. 404); Fauna (p. 406); [...] - Quest'ordine ha un solo rappresentante in Australia: il cane selvatico o dingo (Canis dingo) che si trova in tutta l' ma anche l'avifauna e distruggendo anche un certo numero di conigli; e il gatto domestico il quale, rinselvatichito, si trova ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] perché custodita nelle riserve di caccia. Il coniglio è un'altra importazione dovuta all'uomo; due specie di lepri sono indigene. Tra i Mammiferi selvatici più piccoli la Gran Bretagna ha il gatto selvatico, ora molto raro, la martora zibellino, anch ...
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Animale domestico, appartenente all'ordine dei Carnivori, alla famiglia Canidi.
I Canidi.
La famiglia dei Canidi (lat. scient. Canidae Gray 1821; fr. Canidés; sp. Cánidos; ted. Hunde; ingl. Dog tribe) [...] da 60 a 70 km. in una notte; è predatore di mammiferi selvatici di media e piccola mole, di uccelli, rettili, insetti; si il bracchetto (beagle) usato nella caccia alla lepre ed al coniglio e distinto in due varietà, la minore delle quali misura da ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] venivano attenuati per passaggi successivi su cervello di coniglio; anche il vaccino contro la febbre gialla era e rosolia e non causa l'encefalite come può avvenire con il ceppo selvatico del v. della rosolia; di uso corrente è ora il ceppo Schwarz ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce e vegeta senza cure: fico, pesco, olivo...
coniglio
conìglio s. m. [lat. cunīcŭlus; cfr. cunicolo2, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. (f. -a) Mammifero roditore della famiglia leporidi (lat. scient. Oryctolagus cuniculus), dotato di orecchie lunghe, occhi sporgenti, arti brevi, pelame...